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Tennis, Andy Murray punta il mirino su Cincinnati, il ritorno in singolare è sempre più vicino

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Per Andy Murray la luce in fondo al tunnel potrebbe essere davvero più vicina del previsto. O meglio, per come erano messe le cose, lo spiraglio sembrava non esserci nemmeno. La sua carriera era letteralmente appesa ad un filo per colpa dei ben noti problemi all’anca e dopo l’eliminazione al primo turno degli Austrialian Open era addirittura arrivato il video-messaggio dei colleghi più illustri per salutare a dovere il campione scozzese.

Ma Murray non ne voleva sapere di chiudere in quel modo la sua esperienza nel mondo del tennis e ha continuato a lottare con tutte le sue forze, rimettendosi in carreggiata a livello fisico e muovendo i primi passi in doppio, fino all’emozionante partecipazione al torneo di doppio misto di Wimbledon assieme a Serena Williams.

Il tre volte vincitore di un torneo del Grande Slam, tuttavia, non si accontenta e, come ha annunciato in una conferenza stampa durante il torneo di Washington, il suo esordio in singolare potrebbe essere davvero dietro l’angolo: “Mi sento bene – le parole del 32enne nativo di Glasgow riportate da TennisWorldItalia.com – e provando a essere ottimista potrei essere in campo già a Cincinnati (11-18 agosto) e non più solamente in doppio. Fortunatamente il dolore è scomparso e non sono mai stato così positivo dal momento dell’infortunio sul mio rientro vero e proprio. Io mi sento pronto“.

Un vero e proprio colpo di teatro che fa ben sperare riguardo il futuro immediato di Murray: “Se riuscirò a prendere parte al singolare del Masters 1000 di Cincinnati poi potrò giocare anche gli US Open (26 agosto-8 settembre) che rappresenterebbero un grande traguardo. Viste le mie condizioni non penso di poter rientrare direttamente in un Major con i suoi tre set su cinque, per cui l’occasione di Cincy sarebbe veramente ideale. Ad ogni modo posso già garantirvi che a Flushing Meadows ci sarò, quantomeno pensando al doppio, anche a quello misto”. 

Un sogno che sembra davvero ad un passo dalla realizzazione per lo scozzese, che conclude in questo modo la sua chiacchierata con la carta stampata: “Arrivato a questo punto del mio percorso mi sono reso conto che il dolore non limita più nessuno dei miei colpi. Riuscire a giocare senza soffrire è qualcosa di incredibile”. 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Rena Schild / Shutterstock

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