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MotoGP, Mondiale 2019: Marc Marquez sa solo vincere, Ducati, Suzuki e Yamaha fanno da spettatori

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Il Mondiale MotoGP è tornato dopo le vacanze ma, quantomeno al vertice, nulla è cambiato. Marc Marquez aveva vinto al Sachsenring a luglio e lo spagnolo si è ripetuto anche a Brno, chiudendo con nove gare di anticipo la stagione. Non che ce ne fosse stato ulteriore bisogno, sia ben chiaro, ma ora è lampante. I 63 punti di vantaggio del campione del mondo in carica sul più immediato inseguitore, Andrea Dovizioso, mettono la parola “fine” ad ogni rimanente discorso in quest’ottica. 

Per lo spagnolo manca solo la firma sul sesto alloro iridato andando a rafforzare l’idea che siamo tutti testimoni dell’Era Marquez. Il binomio che ha saputo creare con la Honda lo rende pressoché invincibile e se non gli verrà voglia di andare un domani a provare una nuova esperienza altrove, andrà a riscrivere tutti i record della classe regina. Per tutti gli altri non rimangono che le briciole. Il secondo posto in classifica assume un sapore differente con Andrea Dovizioso che allunga a +18 su Danilo Petrucci reduce da un weeken non semplice, mentre alle loro spalle il trio Alex Rins-Maverick Vinales e Valentino Rossi si contenderanno il quarto posto, con l’alfiere della Suzuki che procede con 114 punti contro i 91 del suo connazionale ed i 90 del “Dottore”.

In casa Yamaha anche in Repubblica Ceca sono arrivati ben pochi sorrisi. Si poteva immaginare visto il layout della pista, ma dopo diverse prove di spessore questa volta hanno marcato visita anche Vinales e Quartararo. Il migliore è risultato proprio Rossi che, suo malgrado, prosegue con un rapporto davvero complicato con una M1 lontanissima dai suoi desiderata.  Fa davvero riflettere pensare che il miglior yamahista (Vinales) ha appena 5 punti di vantaggio su Jack Miller del team Ducati Pramac. Un ruolino di marcia che spiega perfettamente le difficoltà della moto di Iwata che, anche quest’anno, ha compiuto l’ennesimo buco nell’acqua.

L’acqua che, invece, ha esaltato Marquez sabato nel corso delle qualifiche quando volava con le gomme da asciutto sul bagnato come se nulla fosse. Il nativo di Cervera fa ormai un campionato a parte e, quando taglia il traguardo, mal che vada giunge secondo. Avvilente per tutti gli avversari. Il Mondiale 2019 è già in archivio e anche per il prossimo anno, a meno di clamorosi ribaltoni, tutto sembra già scritto. Quando si sazierà la fame del “cannibale”?

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Valerio Origo

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