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MotoGP, Mondiale 2019: con il titolo già nelle mani di Marquez, le ultime 7 gare saranno un test verso il futuro

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Messo in archivio il Gran Premio di Gran Bretagna 2019, il Mondiale MotoGP si prende due settimane di pausa e prepara armi e bagagli in vista della tappa di Misano di metà settembre. Il campionato ha scritto 12 pagine della propria storia, ne rimangono 7, compreso il poker di appuntamenti dall’altra parte del mondo e, con il titolo già ampiamente nelle tasche di Marc Marquez cosa dobbiamo aspettarci da questo finale di annata?

Il campione del mondo, al quale manca solamente la formalità della matematica per festeggiare il suo sesto titolo iridato nella classe regina, potrà correre con la mente libera e senza pressioni. I 78 punti di vantaggio su Andrea Dovizioso permettono al portacolori della Honda di non dovere più gestire e, quindi, cercare ogni vittoria di tappa. Dall’altra parte del box, invece, Jorge Lorenzo ha sette gare per due obiettivi importanti: recuperare dal punto di vista psico-fisico e, inoltre, ricostruire un rapporto in seno al team che si è, gioco forza, deteriorato.

Passando alla Ducati, invece, questo ultimo scorcio di stagione dovrà servire a Andrea Dovizioso per puntare a qualche successo di tappa ed a portare nuovamente la moto di Borgo Panigale verso il suo modo di guidare. Danilo Petrucci, invece, deve assolutamente riprendersi dopo un rientro dalle vacanze davvero negativo. Nel team Pramac, invece, Jack Miller può conquistare punti importanti dopo aver rinnovato il contratto ed essere quindi più sereno, mentre Francesco “Pecco” Bagnaia macinerà chilometri per fare ulteriore esperienza, e ne ha parecchio bisogno.

Passiamo alla Yamaha, forse il capitolo più interessante. Iniziamo in ordine di classifica da Maverick Vinales. Lo spagnolo nelle prossime sette corse proverà a confermarsi il primo della lista nella scuderia di Iwata, ma dovrà iniziare a lavorare sui suoi difetti, in particolare sugli avvii di gare troppo al risparmio. Il suo compagno di box, Valentino Rossi, invece, dovrà cercare la vittoria che manca ormai da troppo tempo. Assen 2017 ormai è lontana ben oltre i due anni ed il “Dottore” che si avvicina ormai alla fine della carriera non può sprecare altre occasioni per tornare sul gradino più alto del podio. Capitolo Yamaha Petronas. Fabio Quartararo, dopo il “botto” di Silverstone cercherà di chiudere il suo primo anno in MotoGP come lo ha disputato, ovvero a tutta, con pole position e altri podi e, perché no, la prima vittoria in carriera. Franco Morbidelli, invece, vuole dare continuità ai buoni risultati messi in mostra nelle ultime uscite e piazzare qualche “zampata” qua e là.

In casa Suzuki, tutto quello che arriverà sarà ben accetto. Dopo due successi già messi in cascina, e quindi con un bottino ampiamente superiore alle attese, Alex Rins potrà disputare sette GP a briglia sciolta con il mirino su un altro successo. Joan Mir, quando tornerà, dovrà ritrovare il giusto feeling con la moto nipponica per fare esperienza.

Come visto, dunque, più che spunti in questa ultima parte di Mondiale MotoGP ogni pilota avrà qualche obiettivo personale. Marc Marquez attende la matematica per stappare lo champagne, mentre tutti gli altri proveranno a dare il loro massimo nelle prossime sette uscite per chiudere nel migliore dei modi e, non ultimo, per gettare basi importanti per il prossimo anno.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Valerio Origo

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