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MotoGP, GP Repubblica Ceca 2019: analisi qualifiche. Marc Marquez vola sul bagnato, Ducati e Yamaha si inchinano

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Le qualifiche del Gran Premio della Repubblica Ceca 2019 della MotoGP ci hanno proposto una certezza ed una top-3 mai vista prima. La certezza, nemmeno a dirlo, prende il nome di Marc Marquez. Il campione del mondo, infatti, centra l’ennesima pole position della sua carriera, ma questa non è certo una notizia. È il modo, piuttosto, che ha lasciato tutti a bocca aperta. E pensando a quello che ha fatto lo spagnolo in carriera è letteralmente impressionante pensare che può ancora stupirci.

Ha chiuso con un mostruoso 2:02.753 con le gomme slick, nonostante nel T4 di Brno piovesse in maniera evidente. Il portacolori della Honda ha volato sul viscido, con una fiducia nella sua moto che appare incredibile. Ha dominato, ritoccando i suoi limiti, e rifilando 2.524 a un “mago della pioggia” come Jack Miller, il migliore delle Ducati. Il nome dell’australiano del team Pramac non era certo semplice da prevedere per queste qualifiche ma, come si sa, quando piove sa fare la differenza. Discorso simile anche per Johann Zarco che, dopo mesi complicatissimi, trascina tra una goccia e l’altra la sua Red Bull KTM a 2.598 dalla pole (ottimo anche il quinto posto del suo compagno di team, lo spagnolo Pol Espargarò). Anche il francese era impossibile da collocare in prima fila se non fosse intervenuta la pioggia che, come al solito, ha rivoluzionato la classifica.

La Ducati non sorride solamente con Miller, anzi. Andrea Dovizioso, infatti, si è portato in quarta posizione a 2.837, mentre Danilo Petrucci, dopo qualche difficoltà di troppo, è salito fino in ottava posizione. Domani, con l’asciutto, sarà un’altra storia e la GP19 sarà pronta per lottare per il successo, discorso ben differente, per esempio per le KTM che, in quelle condizioni, proprio non vanno avanti.

In casa Yamaha il bagnato ha scombussolato un po’ tutte le previsioni. Il migliore tempo per la moto di Iwata è stato piazzato da Valentino Rossi, settimo, mentre Maverick Vinales ha chiuso nono, con Fabio Quartararo (Yamaha Petronas) decimo e il suo vicino di box Franco Morbidelli 12esimo. La pioggia ha cambiato i piani in tavola e ha permesso alla M1 di non pagare dazio a livello di velocità pura, domani i quattro “moschettieri” yamahisti saranno della partita.

Buoni segnali anche dalla Suzuki, con Alex Rins sesto, a 3.419. Lo spagnolo ha dimostrato che la sua moto è in buono stato a Brno, e domani in gara potrà fare anche meglio. L’asciutto cambierà tutto, di nuovo. Marc Marquez sarà l’ovvio favorito, ma i rivali non mancheranno: Ducati e Yamaha in primis.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Valerio Origo

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