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Golf, PGA Tour Championship 2019: si conclude la caccia alla FedEx Cup. Justin Thomas parte davanti a tutti

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East Lake Golf Club, Atlanta, Georgia. Qui, dal 2004, si decidono le sorti del torneo più importante, dopo i Major, del circuito PGA: il Tour Championship. Dal 2007, esso rappresenta anche l’atto conclusivo dei playoff della FedEx Cup, il cui vincitore si porta a casa un premio in denaro ragguardevole: 15 milioni di dollari.

Il format di gara, quest’anno, cambia rispetto alle precedenti edizioni, anche per evitare scene come quella del 2018, in cui Tiger Woods vinse il torneo (il cui titolo non potrà difendere), ma non la FedEx Cup, andata invece a Justin Rose. I 30 partecipanti, sopravvissuti al Northern Trust e al BMW Championship, partono secondo un ordine già prestabilito di colpi virtuali sotto il par, che rispecchiano la classifica della FedEx Cup stessa.

In questo modo, Justin Thomas partirà con -10, Patrick Cantlay con -8, Brooks Koepka con -7, Patrick Reed con -6, Rory McIlroy con -5 per poi scendere a -4, -3, -2, -1 e pari con il par a gruppi di cinque. Con questo nuovo sistema, il vincitore del Tour Championship sarà anche il vincitore della FedEx Cup. Il conteggio dei punti per il ranking mondiale, invece, sarà diverso, perché si baserà sui colpi effettivamente giocati, proprio come in un torneo normale.

Proprio Thomas, salito in un sol colpo di cinque posizioni nella classifica globale, appare il grande favorito per la vittoria finale, a causa della sua eccellente forma mostrata in queste settimane e soprattutto nell’ultima. Non va dimenticato, peraltro, che l’East Lake è uno dei suoi percorsi preferiti, e nel 2017 vi giunse secondo. Non va però scordato il fattore legato alla capacità di Brooks Koepka di giocare bene i grandissimi tornei, il che gli ha regalato quest’anno un vantaggio tale da rendere impossibile che qualcuno gli tolga il numero 1 del mondo, ampiamente meritato.

Ad Atlanta si gira su un par 70 nel quale il record per la miglior performance di giornata appartiene a Zach Johnson, capace di girare in -10 nel 2007 anche senza poi vincere (giunse secondo assieme a Mark Calcavecchia e alle spalle di Tiger Woods). Di Woods è anche il record sui quattro giri: -23. Per dare un’idea dell’enormità di questo score, basti dire che in genere non ci si discosta molto dal -10 (per esempio, proprio Tiger l’anno scorso ha vinto con -11).

Di seguito la situazione di partenza che vedremo domani:
1. Justin Thomas (USA) -10
2. Patrick Cantlay (USA) -8
3. Brooks Koepka (USA) -7
4. Patrick Reed (USA) -6
5. Rory McIlroy (NIR) -5
6. Jon Rahm (ESP), Matt Kuchar (USA), Xander Schauffele (USA), Webb Simpson (USA), Abraham Ancer (MEX) -4
11. Gary Woodland (USA), Tony Finau (USA), Adam Scott (USA), Dustin Johnson (USA), Hideki Matsuyama (JAP) -3
16. Paul Casey (ENG), Justin Rose (ENG), Brandt Snedeker (USA), Rickie Fowler (USA), Kevin Kisner (USA) -2
21. Marc Leishman (AUS), Tommy Fleetwood (ENG), Corey Conners (CAN), Sungjae Im (KOR), Chez Reavie (USA) -1
26. Bryson DeChambeau (USA), Louis Oosthuizen (RSA), Charles Howell (USA), Lucas Glover (USA), Jason Kokrak (USA) E

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federico.rossini@oasport.it

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Credits: Hafiz Johari / Shutterstock.com

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