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Canoa velocità, Mondiali Szeged 2019: Tacchini e Burgo-Beccaro in finale, beffa per il K4 500

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Carlo Tacchini

Si conclude a Szeged, in Ungheria, la quarta giornata dei Mondiali di canoa velocità con una sessione pomeridiana che ha regalato emozioni forti in chiave azzurra: finali in specialità olimpiche per Carlo Tacchini nel C1 1000 maschile e per Samuele Burgo e Luca Beccaro nel K2 1000 maschile, che domani si giocheranno le medaglie ed i pass per Tokyo 2020.

L’altra faccia della medaglia parla però del K4 500 maschile di Nicola Ripamonti, Mauro Pra Floriani, Andrea Domenico Di Liberto ed Alessandro Gnecchi che sfiora soltanto l’impresa, venendo rimontato nel finale dalla Repubblica Ceca e dovendo dire addio ad atto conclusivo e carta olimpica, vista la Finale A tutta europea che si è andata a comporre.

Non riesce l’impresa neppure a Cristina Petracca, che disputerà la Finale B del K1 500 femminile, mentre nella specialità non olimpica del C1 200 maschile Nicolae Craciun, fresco di cittadinanza italiana, festeggia l’accesso a quella che domani sarà l’ultima finale con un’imbarcazione azzurra in gara.

Gran progressione per Samuele Burgo e Luca Beccaro nel K2 1000, con gli azzurri che vanno a vincere la seconda semifinale in 3’16″02, secondo crono assoluto d’ingresso dietro soltanto alla Germania, e domani andranno a giocarsi con fiducia le possibilità di staccare uno dei sei pass per Tokyo 2020.

Impresa un po’ più ardua per Carlo Tacchini nel C1 1000, dato che l’azzurro oggi chiude in terza posizione nell’ultima semifinale in 4’01″19, il più alto tra i tempi dei finalisti, al culmine di una gran rimonta nella seconda parte di gara. Nella finale di domani però le carte olimpiche in palio saranno solo cinque.

Beffa atroce per il K4 500 maschile dell’Italia, con Nicola Ripamonti, Mauro Pra Floriani, Andrea Domenico Di Liberto ed Alessandro Gnecchi, che pagano la composizione della loro semifinale, di gran lunga la più veloce, dove chiudono al quarto posto dopo una gran prima parte di gara, venendo relegati alla Finale B nonostante il sesto crono assoluto delle semifinali.

Chiamata ad un’impresa improba sulla carta, Cristina Petracca non centra la Finale A del K1 500, che domani assegnerà cinque pass per il Giappone, chiudendo al sesto posto la seconda semifinale, che le consente comunque di lottare domattina per la decima piazza, obiettivo difficile da centrare.

Infine nella specialità non olimpica del C1 200 Nicolae Craciun porta l’Italia in finale grazie alla terza posizione nella seconda semifinale, con il settimo tempo assoluto d’accesso. Servirà uno step in più per lottare per le medaglie, ma il risultato odierno è già più che soddisfacente.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Comunicato stampa Federcanoa

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