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Atletica, Christian Coleman avrebbe saltato tre controlli antidoping. Rischia un lungo stop?

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Christian Coleman, l’uomo più veloce del mondo negli ultimi tre anni nel mondo dell’atletica leggera, deve difendersi dalle accuse di avere evitato ben tre test anti-doping negli ultimi mesi. Diverse fonti di primissimo livello, come riporta il quotidiano inglese DailyMail, spiegano come il velocista americano di 23 anni (che ha sottoscritto un accordo di sponsorizzazione a sette cifre con Nike nel 2017) stia contestando uno dei tre fallimenti riguardanti il luogo di questi controlli negli ultimi 12 mesi.

Ma, se quello che tutti considerano “il degno erede di Usain Bolt” non riuscirà a fare annullare uno dei tre controlli, potrebbe davvero affrontare una lunga sospensione, che non solo lo escluderebbe dai Mondiali di settembre in Qatar ma, sopratutto, dalle Olimpiadi di Tokyo del prossimo anno.

Secondo quanto riportato dal sito web dell’Agenzia anti-doping degli Stati Uniti: “L’eventuale accumulo di tre test persi o errori di archiviazione in un periodo di 12 mesi può comportare un periodo di ineleggibilità fino a due anni per una prima violazione”. Ovviamente questo caso sta portando a discussioni importanti e ad altissimo livello tra WADA, USADA e il reparto integrità della IAAF, con la squadra di legali di Coleman che contesta almeno una delle violazioni di luogo attribuite al 23enne nativo di Atlanta.

 

 

 

 

 

 

Una brutta tegola, quindi, si abbatte sulla testa del campione statunitense, proprio in concomitanza con l’avvicinamento verso i Mondiali del Qatar. Coleman, che nell’edizione 2017 disputata a Londra era stato beffato da Justin Gatlin (a sua volta pesantemente implicato in questioni di doping) rimane il favorito per le prossime grandi manifestazioni, ma la possibilità di questo stop potrebbe andare a riscrivere completamente la storia dell’atleta americano che, in questo momento, ha la necessità di vincere una battaglia ben più scottante e importante e che non si svolge in pista, ma in tribunale.

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto:  Geoffrey Lowe / Shutterstock.com

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