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Wimbledon 2019: Matteo Berrettini di carattere, va al secondo turno eliminando Bedene in quattro set

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Bella vittoria di Matteo Berrettini nel suo esordio al torneo di Wimbledon. Il romano, numero 17 del seeding, supera lo sloveno Aljaz Bedene con il punteggio di 3-6 6-3 6-2 7-6(3), impiegando tre ore per conquistare l’accesso al secondo turno. Il suo prossimo avversario sarà il cipriota Marcos Baghdatis, che ha estromesso il lucky loser canadese Brayden Schnur. Dal momento che per Baghdatis questo è l’ultimo torneo in carriera, un eventuale ulteriore avanzamento di Berrettini nel tabellone significherebbe la fine del percorso da professionista del cipriota. Di sicuro non mancherà il materiale per divertirsi nella giornata di giovedì.

Berrettini parte male al servizio, trovandosi in difficoltà già nel primo turno e cedendo il secondo, il che porta Bedene subito sul 3-1. Sul 4-2 il romano ha cinque opportunità non consecutive di riprendersi il maltolto, ma non trova mai il modo di levare l’iniziativa allo sloveno. Si arriva così a una rapida chiusura del set per 6-3 in favore dell’ex numero 43 del mondo.

Anche il secondo parziale comincia male per l’azzurro, subito sotto 0-2 e 15-30. Da quel momento, però, le parti si invertono completamente: Berrettini recupera il break e da quel momento Bedene scompare dal campo, travolto dai colpi potenti del nostro giocatore, improvvisamente tornato a esprimere un più alto livello. Berrettini di giochi consecutivi ne vince cinque ha due set point sul 5-2, poi mette in cascina la parità con il 6-3.

Nel terzo parziale il numero 20 del mondo continua a spingere sull’acceleratore e sulla propria fiducia, conquistando in velocità due break nel terzo e nel settimo game. Bedene prova a reagire, in qualche modo, nell’ottavo, riuscendo anche a riproporre una buona qualità di tennis, ma il 6-2 è dietro l’angolo.

Il quarto set si infila nei canali dell’equilibrio, sebbene Berrettini si faccia preferire lungo tutta la sua durata. Sono sue, infatti, le principali occasioni per portarsi di nuovo in vantaggio: una palla break nel primo gioco, un settimo lunghissimo e altre due opportunità di togliere il servizio a Bedene nel nono. Tutto inutile, perché lo sloveno è di nuovo nel suo elemento per quel che riguarda la presenza sul campo, non lasciando spazi al nostro giocatore. Si va dunque al tie-break, che si trasforma in un assolo di Berrettini, che con il servizio e il dritto può comandare una volta preso il minibreak di vantaggio già nel primo punto. L’azzurro chiude, complice un errore di dritto di Bedene, al secondo match point, tornando al secondo turno e difendendo, già in questo modo, i punti dell’edizione 2018.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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