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Ciclismo

Tour de France 2019, fino a quando Giulio Ciccone può rimanere in maglia gialla? Si spera per una settimana intera: tutti gli scenari

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Giulio Ciccone ha conquistato la maglia gialla al termine della tappa di ieri, il Geco d’Abruzzo è il padrone del Tour de France e ora guarda tutti dall’alto in basso in classifica generale. L’alfiere della Trek-Segafredo ha 6 secondi di vantaggio nei confronti del francese Julian Alaphilippe, il primo big è il britannico Geraint Thomas a 49′‘. Il nostro portacolori è ben consapevole che non potrà difendere il simbolo del primato fino al termine della Grande Boucle, salire sul gradino più alto del podio a Parigi potrebbe diventare un obiettivo nell’immediato futuro mentre adesso bisognerà cercare di pensare giorno per giorno sperando di rimanere in maglia gialla il più a lungo possibile: fino a quando Giulio Ciccone potrà primeggiare in classifica generale?

Non dovrebbero esserci problemi nella frazione odierna che sembra essere indirizzata ai velocisti con un finale totalmente pianeggiante, già domani potrebbero esserci dei problemi perché la Macon-Saint Etienne presenta ben quattro GPM di seconda categoria e la Cote de la Jaillere (1,9 km al 7,9% di pendeza media) a 13 km dal traguardo: le gambe del corridore italiano dovrebbero reggere ma dovrà stare molto attento ad Alaphilippe che in un finale del genere potrebbe fare la differenza e recuperare lo svantaggio puntando anche sugli abbuoni mentre i big non dovrebbero muoversi. Lo stesso discorso si potrebbe fare per la tappa di domenica (attenzione si celebra la Presa della Bastiglia, è Festa Nazionale e indossare la maglia gialla in quel giorno è estremamente prestigioso), a 13 km dal traguardo è infatti posta la Cote de Saint-Just: sono 3,6 km al 7,2% di pendenza media e Ciccone dovrà marcare Alaphilippe che si trova particolarmente a suo agio in queste situazioni mentre ancora una volta gli uomini di classifica non dovrebbero scatenarsi.

La Saint Flou-Albi di lunedì è riservata alle ruote veloci, poi martedì sarà giorno di riposo e si riprenderà con la piattissima Albi-Toulouse. Insomma non è utopia sperare che Giulio Ciccone possa tenere la maglia gialla almeno fino a giovedì 18 luglio quando si entrerà nel vivo: la Toulouse-Bagneres de Bigorre prevede il Col de Peyresourde e l’Horquette d’Ancizan, due micidiali salite anche se la seconda è lontana 30 km dal traguardo. Non sarà semplice per il corridore italiano conservare del margine sui big che in questa occasione potrebbero incendiare la corsa alla vigilia della temuta cronometro di Pau (venerdì 19 luglio), ostacolo insormontabile per Ciccone.

 

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Foto: Lapresse

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