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MotoGP, GP Germania 2019: piloti italiani sempre più comprimari. Incubo qualifiche per Valentino Rossi e Andrea Dovizioso. Petrucci discontinuo, non decollano i giovani

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Le qualifiche del GP di Germania 2019 di MotoGP, nono round iridato, hanno un sapore amaro per i nostri piloti. Sul Sachsenring, le prestazioni della truppa tricolore non sono state all’altezza della situazione e nel giorno della decima pole in carriera su questo circuito dello spagnolo Marc Marquez il Bel Paese soffre per tanti motivi.

In primis la Ducati. La Rossa doveva in qualche modo rispondere al brutto weekend vissuto ad Assen (Olanda). Le problematiche legate alle gomme, in termini di trazione, continuano ad attanagliare le GP19 ufficiali ed ecco che Danilo Petrucci è 12°, vittima anche di una caduta nel time-attack, e Andrea Dovizioso non supera neanche il taglio della Q1 e domani sarà al via 13°. Un sabato da dimenticare, dunque, per Borgo Panigale e soprattutto per il forlivese che vede scappare Marquez, sempre più impressionante per continuità. Il pacchetto italiano sembra, invece, un po’ smarrito e salvo miracoli domani l’esito della corsa pare essere già scritto. Il vantaggio di Marc sul “Dovi” è di 44 punti e, centrando la settima vittoria consecutiva in top class sull’asfalto teutonico, il suo margine potrebbe aumentare ulteriormente.

E poi Valentino Rossi. Il triplo “zero” del Mugello, di Barcellona e di Assen non facevano certo parte del piano e il feeling con la M1 non c’è. L’undicesima posizione odierna, dovendo passare per l’ennesima volta dalla Q1 mentre i suoi compagni di marca e di team (Fabio Quartararo e Maverick Vinales) erano in lizza per la prima fila, preoccupa decisamente. Che cosa sta succedendo al “Dottore”? Gli anni che passano? Alla vigilia, Valentino aveva usato un termine di “Binotto memoria”, ovvero problematiche di bilanciamento. Il sapore del già visto e sentito in altro ambito motoristico è chiaro ma non lo è altrettanto la soluzione alle criticità. Se infatti il venerdì aveva lasciato presagire una base d’assetto migliore, Rossi e il suo team si sono persi, finendo per accusare distacchi consistenti non solo dall’asso nativo di Cervera ma anche dal resto della truppa.

Cosa aspettarsi dunque domani? Una gara in salita per chi deve tenere alto il vessillo italico sul Sachsenring o, se volte, sul “Marquezring”. Difficile attendersi detronizzazioni e l’idea della conservazione dello status quo è purtroppo più probabile, anche per Francesco “Pecco” Bagnaia e Andrea Iannone, condizionati da inconvenienti fisici e da scarso feeling con il proprio mezzo.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Valerio Origo

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