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Joan Mir MotoGP, GP Germania 2019: “In passato sono stato molto forte qui, ma in MotoGP è tutta un’altra storia”

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Si è aperto con la consueta conferenza stampa piloti del giovedì il weekend del Gran Premio di Germania 2019, nono round stagionale del Mondiale MotoGP. L’ultima gara di Assen ha messo in evidenza le grandi potenzialità di uno dei rookie più interessanti della classe regina, Joan Mir. L’iberico della Suzuki, campione del mondo Moto3 del 2017, non è riuscito da subito ad adattarsi al meglio alla categoria e al mezzo per poi effettuare un bel salto di qualità nelle ultime settimane come possono testimoniare il sesto posto di Barcellona ed il recente ottavo posto in Olanda dopo aver battagliato a lungo con le Ducati per la quarta piazza.

Durante le prime gare ho faticato parecchio per diversi motivi, tra cui un po’ di sfortuna e qualche errore di troppo da esordiente – analizza Mir – ma ora sembra che da Barcellona ogni volta riusciamo a compiere qualche piccolo passo in avanti. Sono riuscito ad essere più forte, a concludere la gara in una buona posizione ed ora stiamo seguendo una buona strada, perciò sono contento. Sarà bello vedere come reagirò su questa pista per capire quanto potremo essere forti, negli anni passati non abbiamo visto buoni risultati per la Suzuki qui ma quest’anno la moto sembra migliore su tutte le piste. In passato io sono stato piuttosto forte al Sachsenring, ho vinto alcune gare, ma questa è la MotoGP ed è un’altra storia rispetto a Moto3 e Moto2. Cosa ne penso della MotoE? Sarà interessante vedere per la prima volta una gara della MotoE, anche se ho già visto un video e sarà abbastanza strano dal punto di vista del sound. Stiamo a vedere“.

Il debuttante spagnolo ha poi chiuso la conferenza ripercorrendo l’emozionante primo giro di Assen, in cui si è ritrovato addirittura in testa ad una gara di MotoGP per la prima volta in carriera: “Fin dalla prima volta che ho guidato la Suzuki sono sempre stato molto forte in partenza e questo è uno dei nostri punti di forza. Quando mi sono ritrovato in testa alla gara ad Assen ero molto nervoso ed infatti ho commesso subito degli errori perdendo la leadership dopo poche curve”.

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Foto: Valerio Origo

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