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Atletica, la giovane Italia fa sognare: 5 ori agli Europei Under 20, Larissa Iapichino e gli azzurri firmano record. E ora il futuro tra i grandi…

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Record di medaglie d’oro (5, tutte individuali), record di podi (11, oltre ai titoli sono arrivati anche 3 argenti e 3 bronzi), record di piazzamenti tra i primi otto (29), secondo posto nel medagliere finale soltanto alle spalle della Gran Bretagna (6 ori) e terzo nella classifica a punti (131,83). Sono questi i numeri strabilianti dell’Italia agli Europei Under 20 di atletica leggera, quella andata in scena nel weekend a Boras (Svezia) è la migliore edizione di tutti i tempi per i nostri colori: la Nazionale non era mai andata così bene dal 1970 a oggi, la squadra di Antonio Andreozzi si è letteralmente superata in terra scandinava e fa ben sperare per il futuro. Nel corso degli anni la nostra atletica leggera ha sempre sfornato tanti giovani che si sono ben distinti nelle manifestazioni di categoria ma molti non sono riusciti a confermarsi a livello seniores e il nostro movimento ha sempre tentennato nella manifestazioni di prima fascia.

Saranno i tanti under 20 che hanno brillato in questi Europei a risollevarci ed a regalarci soddisfazioni? Ora arriva il momento più complicato, quello in cui questi ragazzi dovranno intensificare gli allenamenti e proseguire il proprio cammino di crescita senza perdersi per strada come è già successo molte volte: questa età è critica e non è semplice mantenere la concentrazione necessaria, il mordente e l’ardore per fare la differenza anche nell’atletica che conta.

L’atleta di copertina è naturalmente Larissa Iapichino, la figlia di Gianni e di Fiona May che a soli 17 anni ha trionfato nel salto in lungo imponendosi con la rilevante misura di 6.58 metri dopo il 6.64 di poche settimane fa: un balzo di lusso della toscana che ha sconfitto avversarie più grandi, distinguendosi per una tenuta mentale notevole in una battaglia a tre che non era semplice da gestire. I margini di crescita sembrano essere enormi, per il momento sta seguendo le orme della madre che in passato si impose proprio in questa competizione e l’auspicio è che possa continuare a volare così lontano anche in futuro.

L’Italia ha corso molto veloce, la doppietta d’oro sui 100 metri firmata da Lorenzo Paissan e Vittoria Fontana rappresenta qualcosa di storico e ha lasciato il segno: trovare spazio a livello mondiale in questa specialità è molto difficile ma i due azzurrini potrebbero magari ritagliarsi una buona dimensione in campo continentale. Edoardo Scotti ha confermato il pronostico della vigilia giganteggiando sui 400 metri, potrebbe davvero diventare un prospetto interessante sul giro di pista mentre Carolina Visca ha trovato la giornata giusta per infilare una serie sbalorditiva nel tiro del giavellotto (56.48) Da non dimenticare, poi, gli argenti di Riccardo Orsoni (10000 di marcia), Nadia Battocletti (5000) e 4×100 maschile: tanta carne al fuoco per un’Italia giovane e frizzante che strizza l’occhio al futuro.

 

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Foto: FIDAL/Colombo

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