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Volley, Nations League 2019: l’Italia vince, convince e sogna la Final Six. Esplode Lavia, Nelli bomber, Piano ritorna

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Sette vittorie in nove partite, 21 punti all’attivo, terzo posto in classifica generale: questi sono i numeri dell’Italia nella Nations League 2019 di volley maschile, la nostra Nazionale è in piena corsa per la qualificazione alla Final Six del prestigioso torneo internazionale e ora deve crederci. Questa manifestazione doveva rappresentare l’occasione per lanciare nuovi nomi e per dare spazio a dei giovani su un palcoscenico globale, l’assenza di tanti big (Ivan Zaytsev, Osmany Juantorena, Filippo Lanza, Massimo Colaci) avrebbe dovuto complicare la vita agli azzurri e invece i risultati sono arrivati in queste tre settimane. L’ultima tappa a Varna ha regalato i trionfi contro Giappone e Australia (avversarie non irresistibili) e soprattutto contro la Bulgaria padrona di casa che poteva contare sul fenomeno Tsvetan Sokolov.

I ragazzi del CT Chicco Blengini si sono dovuti arrendere soltanto all’Iran nel match d’esordio (i persiani sono primi in graduatoria) e alla Russia (attualmente quarta), per il resto cammino perfetto con sette successi (tre 3-0 e quattro 3-1): meglio di così non poteva davvero andare e ora bisogna credere nella possibilità di accedere agli atti conclusivi che andranno in scena a Chicago (USA). Sarà determinante il prossimo fine settimana, all’Allianz Cloud di Milano (ex PalaLido, inaugurato venerdì) l’Italia incrocerà Polonia, Serbia e Argentina: i Campioni del Mondo e gli slavi sono distaccati di due successi, l’Albiceleste è a -3 e vincere uno scontro diretto contro le immediate inseguitrici sarebbe davvero cruciale. La nostra Nazionale ritroverà il calore del proprio pubblico, si tratterà di un antipasto del preolimpico di Bari (9-11 agosto) quando la sfida proprio alla Serbia metterà in palio un pass per Tokyo 2020 (ma in questa occasione entrambe le formazioni saranno prive di diversi big).

Al netto degli eccellenti risultati, sono piaciute le prestazioni nel proprio complesso e l’atteggiamento dei ragazzi chiamati in causa. L’opposto Gabriele Nelli si è scatenato a ripetizione, è esploso lo schiacciatore Daniele Lavia che nell’ultimo weekend ha brillato contro Australia e Bulgaria (forse è lui l’attaccante che stavamo cercando da tempo?), Simone Giannelli si è confermato un regista di respiro mondiale e sta ricoprendo bene il ruolo di capitano, importante il rientro di Matteo Piano dopo l’infortunio (7 muri contro l’Australia per rilanciarsi), il libero Fabio Balaso è una garanzia, c’è stato spazio per il martello Oreste Cavuto che però è risultato un po’ altalenante. L’Italia fa esperienza, convince, gioca bene e il morale è alto: il prossimo trittico in casa ci dirà davvero dove può andare questa Nazionale.

 

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Foto: FIVB

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