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Tiro con l’arco, Mondiali 2019: Nespoli e Mixed Team le note positive per l’Italia, grande delusione per le prove a squadre

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Mauro Nespoli

Dopo una settimana intensa e ricca di emozioni si è concluso il Campionato del Mondo 2019 di tiro con l’arco disputatosi nella città olandese di ‘s-Hertogenbosch. La rassegna iridata, oltre alle prestigiose medaglie, metteva in palio anche la bellezza di 56 pass olimpici totali nel più importante evento di qualificazione a Cinque Cerchi del quadriennio. Il bilancio complessivo della manifestazione per l’Italia è da considerare negativo, in quanto gli azzurri non sono riusciti ad ottenere la qualificazione diretta tramite le gare a squadre dovendo così giocarsi tutto tra un anno in un complicatissimo torneo pre-olimpico sia al maschile che al femminile.

Non mancano però le note positive della manifestazione, con un ottimo Mauro Nespoli capace di guadagnare la qualificazione olimpica nell’individuale raggiungendo le semifinali, per poi avere la peggio contro lo statunitense Ellison ed il bengalese Shana nelle due sfide decisive per agguantare la medaglia mondiale. Il 31enne nativo di Voghera non si è solo limitato a raggiungere la fase finale nell’individuale maschile, infatti si è anche reso protagonista di una bellissima cavalcata in coppia con Vanessa Landi nel Team Mixed culminata con la finale per il bronzo vinta per 5-3 contro la temibile coppia di Taipei Cinese. Il duo azzurro si conferma così estremamente competitivo in questo format di gara dopo l’oro europeo di Legnica nel 2018 anche a livello globale, candidandosi così ad un ruolo da protagonista anche ai Giochi di Tokyo 2020 in caso di qualificazione (è necessario che almeno una donna si qualifichi per partecipare).

Per quanto riguarda il torneo dei terzetti italiani, il percorso iridato si è complicato sin dalla prima giornata a causa di un ranking round in cui i soli Nespoli e Andreoli hanno ben figurato, mentre gli altri quattro rappresentanti della selezione tricolore non hanno tirato bene ed hanno fatto scivolare entrambi le formazioni in dodicesima posizione. A questo punto il tabellone prevedeva all’orizzonte agli ottavi di finale lo scontro decisivo per la qualificazione olimpica contro la n.5 del seeding, ovvero la Cina al maschile e la Gran Bretagna al femminile. La giovane squadra cinese si è dimostrata superiore al momento degli azzurri ed è riuscita addirittura a vincere il torneo, mentre le nostre Andreoli, Boari e Landi hanno sprecato una buona occasione non riuscendo a prevalere sulle britanniche che successivamente si sono aggiudicate il bronzo. Da evidenziare infine il momento più esaltante della settimana per l’Italia (a parte la medaglia di Nespoli/Landi), con il veterano Marco Galiazzo autore di un’impresa ai limiti dell’impossibile quando ha estromesso dal torneo individuale ai sedicesimi di finale il fenomenale coreano Lee Woo Seok, n.1 al Mondo e favorito della vigilia per il titolo.

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Foto: World Archery

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