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Nuoto, FINA Champions Swim Series 2019: Margherita Panziera vince i 200 dorso anche ad Indianapolis. L’azzurra in un nuova dimensione

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Nello sport, come nella vita, la riconferma è sempre l’elemento più complicato: più le prestazioni sono migliori e maggiori sono le pressioni da gestire. In questo discorso vi rientra Margherita Panziera, oro continentale nei 200 dorso a Glasgow e in crescita esponenziale nell’ultimo biennio. Dall’esperienza nelle acque scozzesi, l’atleta veneta sembra essere entrata in una nuova dimensione e il 2019 sta dando seguito a questa tendenza.

Il miglior crono al mondo dell’anno nelle quattro vasche e soprattutto le gare vinte nelle Championship Swim Serie 2019 a Budapest (Ungheria) e ad Indianapolis (Stati Uniti), visto il roster delle concorrenti, hanno una valenza importante. Al di là del 2’05″72 (il best time mondiale citato), è l’impressione destata nelle sedi citate a far sperare. La concorrenza di atlete di livello assoluto, come la lady di ferro Katinka Hosszu (argento olimpico a Rio 2016 su questa distanza) e la canadese Kylie Masse (secondo crono mondiale dell’anno in 2’05″94), non era mica da ridere, ma Panziera, sciorinando un’ultima vasca notevolissima, ha saputo fare la differenza negli States e vincere d’autorità contro nuotatrici di un certo peso.

Era la risposta che si voleva. Il partito degli scettici era nutrito, visto che in passato gli atleti italiani, nel confronto diretto con i grandi campioni, si erano un po’ lasciati condizionare. Non la 23enne nativa di Montebelluna che si è regalata il secondo successo nel circuito internazionale organizzato dalla FINA e può proiettarsi ai Mondiali, in programma in Corea del Sud (21-28 luglio), con grande convinzione nei propri mezzi. In quel caso ci sarà la prova del nove ma è chiaro che l’azzurra sta arrivando al grande evento, mostrando continui segnali positivi.

 

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Foto: OA Sport

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