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MotoGP, GP Olanda 2019: Dovizioso e Valentino Rossi in cerca di riscatto ad Assen, Marquez sempre il favorito

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E dopo la Catalogna, è tempo di Olanda, è tempo di Assen. La Cattedrale del Motociclismo è pronta ad accogliere i centauri più veloci del pianeta, ospitando l’ottavo round del Motomondiale. Nella classe regina si è reduci dal patatrac di curva-10. Lo strike involontario di Jorge Lorenzo ha visto l’uscita di scena in successione di Andrea Dovizioso, Maverick Vinales e di Valentino Rossi, aprendo un’autostrada al compagno di team Marc Marquez. L’iberico, sulla sua Honda, ha sfruttato alla grande la situazione, aggiudicandosi la gara e portando il proprio vantaggio sul “Dovi”, primo degli inseguitori nella classifica generale, a 37 punti.

Nell’Università delle due ruote dunque sia il forlivese e sia il “Dottore” vanno in cerca di riscatto. Non sarà certo semplice. Il ducatista mai si è imposto sull’asfalto olandese ma deve assolutamente porre termine all’emorragia di punti. La GP19 è una moto competitiva e potrebbe consentire al nostro portacolori di sfatare il tabù, centrando un bersaglio grosso fondamentale per riaprire un campionato che rischia altrimenti di essere già segnato. Ne ha facoltà Dovizioso, cresciuto esponenzialmente negli ultimi due anni e disposto a tutto pur di contendere a Marc lo scettro.

Stesse ambizioni sono quelle di Valentino. Il nove volte iridato ha ottenuto la sua ultima vittoria in top class proprio in Olanda, due anni fa. Non è un mistero che questa pista “old style” piaccia molto al “46”, come i dieci successi ottenuti in carriera certificano. Certo, molto dipenderà dall’adattamento della Yamaha. La M1 continua ad essere una moto “enigmatica”, dal comportamento imprevedibile. Tuttavia, su di una pista dove l’efficienza del motore conterà relativamente, Rossi potrebbe avere delle possibilità, mettendoci anche del suo per raggiungere un buon risultato e regalarsi un sorriso dopo la delusione catalana.

Resta il fatto, però, che Marquez sia il favorito. L’iberico, ormai, sembra essere entrato in una dimensione tale, da poter vincere in qualunque modo: in lotta con gli altri e in fuga. Gare di prestazione o duelli serrati sono ormai equivalenti ed è chiaro che il candidato numero uno dal trionfo di tappa sia sempre lui. E’ possibile, infatti, che potremmo assistere ad una corsa simile a quella dell’anno passato, quando i piloti in corsa per il successo furono cinque e la lucidità di Marc fece la differenza. La voglia di imporsi è sempre la stessa, per piazzare un altro mattoncino iridato importante.

 

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Valerio Origo

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