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MotoGP, GP Italia 2019: Marquez pronto a far sua la pole, Dovizioso e Valentino Rossi in cerca di soluzioni

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Le qualifiche del GP d’Italia 2019, sesta prova del Mondiale di MotoGP, stanno per andare a scena. Sul tracciato del Mugello lo spettacolo sarà assicurato su uno dei circuiti più difficili e graditi ai centauri. Lungo i saliscendi toscani servirà tanto coraggio e una moto ben assettata per massimizzare la propria prestazione nel time-attack. Un giusto mix che potrà garantire la p.1.

Neanche a dirlo Marc Marquez è il favorito numero uno per la pole position. Cambiano le piste e gli scenari ma è sempre l’asso nativo di Cervera a recitare il ruolo del primattore. Reduce dai trionfi di Jerez de la Frontera (Spagna) e di Le Mans (Francia), lo spagnolo della Honda ha fatto capire di esserci anche in questo fine settimana nonostante qualche malanno di stagione lo abbia un po’ debilitato. Quando si sale però in sella alla RC213V, tutto scompare e nelle prove libere di ieri si è già capito che gli avversari dovranno inventarsi qualcosa per porre un freno all’egemonia iberica. Non si è voluto scoprire Marc nelle PL2, non esibendosi nella simulazione dell’attacco al tempo. Il programma si è concentrato sulla gara e la costanza di rendimento è stata impressionante.

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Spetterà alle Ducati mettere i bastoni tra le ruote al campione del mondo in carica. Danilo Petrucci, l’australiano Jack Miller e Andrea Dovizioso con le GP19 sono pronti a lanciare il guanto di sfida ma servirà uno step in avanti rispetto a quanto visto in precedenza. In particolare il “Dovi” nel day-1 non ha particolarmente brillato, facendo tanta fatica soprattutto nell’ultimo settore, dove la Rossa non è veloce in percorrenza di curva. Si dovrà lavorare duro per trovare la messa a punto ideale in vista delle qualifiche pomeridiane, importanti per definire la griglia di partenza. Il forlivese sa che partire nelle prime file sarà determinante per non lasciare troppo spazio a Marquez, capace di scappar via in corsa.

E Valentino Rossi? La situazione è molto complicata. Entrambi gli alfieri della Yamaha non sono veloci, perdono molto nel lungo rettilineo davanti ai box e non hanno sufficiente trazione in uscita dalle curve. In buona sostanza la M1 non è performante e servirà una magia per cambiare il contesto. Rossi si sarebbe aspettato una moto più competitiva su un tracciato, in teoria, gradito alla “creatura” giapponese. Purtroppo però la pista non stando le risposte attese e quest’oggi sarà complicato essere nella top-10. Di sicuro Valentino getterà il cuore oltre l’ostacolo ma anche a livello tecnico sarà necessario tirar fuori il coniglio dal cilindro.

 

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Foto: Valerio Origo

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