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Judo, Europei 2019: le prime volte di Apotekar e di Adamian. Mungai si ferma agli ottavi di finale dei -90 kg

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Una giornata avara di soddisfazioni per i colori azzurri quella degli Europei 2019 di judo a Minsk. Le eliminazioni al primo turno di Giuliano Loporchio (-100 kg) e di Vincenzo D’Arco (+100 kg) hanno lasciato il segno e purtroppo sono state completate dall’eliminazione negli ottavi di finale di Nicholas Mungai (-90 kg) per mano dello slovacco Milan Randl, risultato che non ci si aspettava alla vigilia. Andiamo, quindi, ad analizzare i riscontri odierni.

Partendo dai -78 kg femminili, grande impresa quella firmata dalla 21enne slovena Klara Apotekar che supera la n.2 del mondo Guusje Steenhuis per waza-ari, aggiudicandosi così il suo primo titolo europeo della carriera in questa categoria di peso. Per l’olandese, invece, si tratta del terzo secondo posto consecutivo nella manifestazione continentale, che la vede quindi soccombere ancora una volta sul più bello. Nelle finali per il bronzo la kosavara Loriana Kuka si rende protagonista di una vittoria di grande qualità, ribaltando l’inerzia del match, essendo passata in svantaggio a 50″ dalla fine per waza-ari della tedesca Luise Malzahn. Con l’ippon a 22″ dallo scadere del tempo Kuka è riuscita a spuntarla con grande carattere. L’altra medaglia di bronzo della categoria la conquista la francese Malonga, mettendo a segno due waza-ari contro l’olandese Verkerk e centrando dunque il podio. Nei +78 kg la bosniaca la bielorussa Slutskaya si laurea campionessa d’Europa al termine di una sfida infinita contro la bosniaca Ceric, piegata al termine di un Golden Score lunghissimo, centrando il secondo titolo europeo della carriera dopo l’oro del 2017. Altrettanto lottati i match per il terzo gradino del podio: l’azera Kindzerska vince contro l’ucraina Tarasova al Golden Score grazie ad una tripla sanzione della rivale; la russa Chibisova può sorridere con la stessa modalità contro la turca Nunes

Venendo alle categorie maschili, il percorso è all’insegna delle sorprese nei -90 kg con l’eliminazione del campione del mondo Nemanja Majdov per mano del britannico Frazer Chamberlain. Ecco che nella finale inedita tra il turco Mikail Ozerler e l’israeliano Li Kochman è il primo a trionfare grazie ad un ippon (tre shido per passività) in un match che si decide nel Golden Score. I due bronzi, invece in questa categoria, sono ad appannaggio dell’azero Mehdiyev, impostosi contro il quotato olandese Van T End, e del russo Khalmurzaev che prevale nei confronti del citato Chamberlain, immobilizzando a terra il proprio avversario. Nei -100 kg i risultati arriva la prima firma anche per Arman Adamian, vincitore quest’anno del Grand Slam ad Ekaterinburg. Il russo ha infatti conquistato il titolo piegando in finale pluridecorato georgiano Varlam Liparteliani, regalando un grande emozione a tutto il pubblico presente. I due bronzi invece sono centrati dall’azero Gasimov, che chiude con un ippon il proprio incontro con il croato Kumric (terzo podio agli Europei senior dopo un argento ed un bronzo ottenuti nel 2012 e nel 2014, e dal francese Maret, capace di difendere con le unghie e con i denti il waza-ari maturato contro il bielorusso Mukete. A chiosa nei +100 kg Guram Tushishvili vince per ippon e porta a casa il secondo titolo europeo senior della carriera. Sconfitto il 21enne russo Tasoev, il quale era addirittura passato momentaneamente in vantaggio di un waza-ari. Le due medaglie di bronzo sono state vinte dall’austriaco Hegyi e dall’olandese Grol.

 

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Foto: Fijlkam

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