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Golf, European Tour 2019: sette italiani sfidano Sergio Garcia all’Andalucia Valderrama Masters

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Di recente introduzione nel calendario dell’European Tour, l’Andalucia Masters ha già una storia un po’ complicata. Nato nel 2010, è stato cancellato nel 2012 per problemi relativi ai costi, solo per poi tornare nel 2017. Lo scorso anno un tempo veramente inclemente ha obbligato a terminare il torneo su 54 buche, invece che sulle tradizionali 72. Tre volte vincitore è Sergio Garcia, che con la sua Fondazione è l’uomo che fa gli onori di casa.

Oltre a Garcia, torna a farsi vedere sul tour europeo anche il numero 11 del mondo, oltre che attuale miglior giocatore di Spagna, Jon Rahm, terzo allo US Open e grande speranza del suo Paese per rinverdire una tradizione che perdura ormai dai tempi del compianto Seve Ballesteros. Degli spagnoli, ci sono in gara anche Jorge Campillo, Adrian Otaegui, il due volte vincitore di Major Josè Maria Olazabal, Pedro Oriol, Nacho Elvira, Pablo Larrazabal, Alvaro Quiros, Adri Arnaus e Gonzalo Fdez-Castaño tra i nomi principali. Oltre agli iberici, in gara ci sono diversi uomini in ottima forma: l’inglese Matthew Fitzpatrick, lo svedese Marcus Kinhult sono tra questi.

Anche l’Italia può vantare diversi giocatori in un buon periodo. Tra questi, naturalmente, c’è Andrea Pavan, ottimo vincitore del BMW International Open nello scorso weekend, ma non si possono dimenticare Edoardo Molinari e Filippo Bergamaschi, l’uno terzo nello stesso torneo e l’altro in lotta per le prime dieci posizioni molto a lungo. Di scena anche Renato Paratore, Guido Migliozzi, Lorenzo Gagli e Nino Bertasio, con i primi due in cerca l’uno del rendimento che l’ha portato a giocare lo US Open, l’altro di un guizzo che gli permetta di tenersi ben saldo nei migliori 100 giocatori del mondo.

Il percorso è quello del Valderrama Golf Club, a Sotogrande, che Nick Faldo, vincitore di sei Major e grande uomo di Ryder Cup, ha definito il migliore in Europa. Ha ospitato proprio la Ryder nel 1997, nella sua prima escursione fuori dai confini britannici o americani. Ogni buca di questo par 71 ha un suo nome: abbiamo così Sol y Sombra, El Arbol, El Tunel, La Cascada, Los Altos, El Vallejo, El Mirador, El Bunker, El Muro, El Lago, El Sueño, Las Camelias, Sin Bunker, La Piedra, El Puerto, Muy Dificil, Los Gabilones e Casa Club. Alcuni dei nomi riflettono chiaramente le caratteristiche delle buche (ad esempio, l’enorme bunker davanti al green della 8, il finale di fairway in altissima pendenza della 9 e l’assenza, appunto, di bunker alla 13).

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federico.rossini@oasport.it

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Yu Chun Christopher Wong / Shutterstock

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