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Calcio femminile, Mondiali 2019: Italia-Olanda, serve la partita perfetta contro le campionesse d’Europa

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Se qualche settimana fa qualcuno avesse detto a Milena Bertolini che la sua Italia sarebbe stata tra le migliori otto formazioni dei Mondiali 2019 di calcio femminile probabilmente avrebbe fatto fatica a crederci. E invece la sua Nazionale continua a vincere ed a stupire sui rettangoli verdi transalpini in una rassegna nata sotto una buona stella per i nostri colori. Dopo aver terminato la fase a gironi in vetta al gruppo C, precedendo formazioni di un certo rango come Australia e Brasile, le azzurre hanno scritto una pagina di storia, ottenendo l’accesso ai quarti di finale e passando un turno della fase ad eliminazione diretta.

Una compagine che ragiona in maniera collettiva quella italiana. Non ci sono solo ottime individualità, come Cristiana Girelli, Barbara Bonansea e Manuela Giugliano, ma uno spartito da seguire in cui tutte sanno cosa devono fare. In questo senso l’italianità è palpabile, se si guarda alla nostra organizzazione difensiva. Sì perché la coppia di centrali Sara Gama/Elena Linari ricorda molto quelle ammirate in ambito maschile entro i nostri confini: capacità di anticipo e lettura dell’azione sempre puntuale. Impressionante la prestazione di entrambe contro le insidiose attaccanti asiatiche nel match di Montpellier. Ora però le nostre portacolori sono attese ad un match ad alto coefficiente di difficoltà.

L’Olanda, campione d’Europa in carica, è una selezione di grandissimo livello. La squadra di Sarina Wiegman ha senza dubbio nel reparto offensivo il fiore all’occhiello. Lieke Martens, a segno in due circostanze in questa rassegna iridata, può vantare 44 realizzazioni con la maglia della sua selezione. Una calciatrice che, anche nel Barcellona, ha fatto vedere tutto il suo talento. E poi Vivianne Miedema, giocatrice dell’Arsenal con tecnica sopraffina, a segno con una “certa” costanza (59 reti) con i colori dell’Olanda. E’ chiaro che le due atlete rappresentino i punti di riferimento ma non certo le uniche da temere. A completare il reparto offensivo è opportuno considerare Shanice van de Sanden, del Lione, nonché la talentuosa Lineth Beernsteyn, capocannoniere nelle qualificazioni con 5 gol, e in grado di spaccare la partita come poche nel panorama mondiale. In mezzo al campo, poi, la regia di Daniëlle van de Donk è spesso illuminante ed è da lei che partono le azioni più pericolose.

Servirà il match perfetto per limitare la forza dell’attacco delle rivali. Lo sanno Bertolini e le sue ragazze che staranno preparando nei minimi dettagli un modo per disinnescare Miedema e compagne e regalarsi un sogno. Il confronto vinto dalle olandesi con il Giappone, di fatto, ha dimostrato come ad un’ottima fase offensiva non corrisponda un altrettanto efficace fase difensiva. Le chance sprecate dalle nipponiche sono state diverse e anche Sari van Veenendaal si è dovuta esibire interventi miracolosi. Valentina Giaciniti, grande protagonista dell’incontro con la Cina, potrebbe essere l’arma ideale per fare male alla statica difesa tulipana. Non resta che attendere, quindi, il giudizio del campo sabato 29 giugno alle ore 15.00.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Alessio Tarpini / LPS 

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