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Basket, Finale scudetto 2019, Gara-2: Sassari ne ha di più, espugna il Taliercio e pareggia la serie contro Venezia

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Il vantaggio nella serie scudetto dell’Umana Reyer Venezia non dura che 48 ore: il Banco di Sardegna Sassari espugna il Taliercio al secondo tentativo con il punteggio di 66-80, giocando una partita di grandissima sostanza e soprattutto energia, quella che si trova in maggior misura negli uomini di Gianmarco Pozzecco. Sul fronte sardo il miglior realizzatore è Jaime Smith con 19 punti, seguito da Jack Cooley con 16 (e 10 rimbalzi) e da Tyrus McGee con 14. Walter De Raffaele, invece, riesce a contare appieno sul solo Austin Daye, a quota 20 punti, mentre sbaglia la partita Michael Bramos, che ne mette a segno due a giochi abbondantemente fatti. Dopo questa gara-2, è sull’1-1 che la finale si sposta in Sardegna, con l’entusiasmo di un’intera isola pronto a spingere la Dinamo.

Si comincia con un certo equilibrio: Venezia cerca di partire bene con Mazzola e Watt, ma Sassari riesce a tirar fuori qualcosina in più soprattutto con un ispirato Thomas, che piazza sei punti di fila per il 7-12 in favore della Dinamo. Daye risponde con la stessa moneta: libero, giro e tiro, tripla: +1 Reyer. McGee riporta avanti gli ospiti con un tiro da tre ad alto coefficiente di difficoltà, poi il resto del primo quarto è un punto a punto fino al canestro sulla sirena in allontanamento di Gentile che vale il 17-21 a Sassari.

Gli uomini di Pozzecco riprendono commettendo tre falli in un minuto, ma Venezia, pur facendo di tutto per arrivare al pari o al vantaggio, non ci riesce. L’unico, temporaneo problema che De Raffaele riesce a creare alla Dinamo si chiama Vidmar, che fa quel che può fino a metà secondo periodo, poi entra in scena un ottimo Polonara che, se non segna, fa segnare, è aiutato da McGee ed è protagonista del +10 sardo (27-37). Smith rincara la dose con i due punti del 28-39, Cooley con i liberi del 28-41, prima della penetrazione di Daye che significa 30-41 all’intervallo lungo.

Tutta la batteria di americani della Dinamo collabora per trascinare la formazione ospite alla ripresa del gioco: nel giro di cinque minuti il vantaggio diventa di quindici lunghezze (34-49), con i padroni di casa apparentemente incapaci di reagire. Con i viaggi in lunetta di Cooley Sassari arriva anche al +16 (36-52), poi arriva la reazione del trio Giuri-Cerella-Tonut, con la collaborazione di Daye, che in qualche modo cercano di ricucire lo strappo, e in parte ci riescono, fino al 51-58. Il problema, per i lagunari, è che i sardi ne hanno di più: Thomas e soprattutto Smith sono gli artefici del 52-66 alla penultima sirena.

Thomas, però, l’ultimo quarto lo comincia male: fallo, tecnico e qualche minuto in panchina per le raggiunte quattro penalità in un amen. In questo modo Tonut e Daye, con quattro tiri liberi, portano per l’ultima volta in zona di contatto Venezia (56-66), poi per un po’ non si segna più, e infine non riesce più a tenere il ritmo di Sassari, con McGee che firma il +17 (56-73) con cinque punti consecutivi. Quasi stancamente, la partita procede fino alla sirena, con i due allenatori che anticipano i saluti perché sanno già che la serie va al PalaSerradimigni col fattore campo ribaltato.

UMANA REYER VENEZIA-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 66-80 (17-21, 30-41, 52-66)

VENEZIA – Haynes 7, Stone 3, Bramos 2, Tonut 7, Daye 20, De Nicolao 3, Vidmar 5, Biligha, Giuri 8, Mazzola 3, Cerella 2, Watt 6. All. De Raffaele

SASSARI – Spissu 2, Smith 19, McGee 14, Carter, Devecchi ne, Magro 2, Pierre 8, Gentile 4, Thomas 11, Polonara 4, Diop ne, Cooley. All. Pozzecco

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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