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Volley femminile, Nations League 2019: Italia prima in classifica, due vittorie a Conegliano con super Egonu e marcia da Final Six

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L’Italia continua a macinare vittorie e punti nella Nations League 2019 di volley femminile, dopo i tre successi conquistati settimana scorsa in Polonia ne sono arrivati due nella tappa casalinga di Conegliano con annessi 7 punti che hanno permesso alla nostra Nazionale di volare in testa alla classifica generale al pari di USA, Turchia e Polonia. Il passo falso al tie-break contro le americane non ha scalfito le ragazze del CT Davide Mazzanti che sono poi riuscite a battere la Serbia nella rivincita della finale degli ultimi Mondiali anche se le slave erano senza le titolari (Boskovic e compagne erano assenti in questa circostanza), l’affermazione contro la sempre temibile Repubblica Dominicana aveva aperto il trittico del PalaZoppas dove le azzurre sono sempre state sostenute da un pubblico molto caloroso che ha riempito l’impianto: il supporto nei confronti di questo gruppo non è mai mancato, dopo la conquista dell’argento iridato l’Italia è entrata in una nuova dimensione e continua a fare proseliti.

I risultati ottenuti in Veneto hanno permesso alla nostra compagine di compiere un passo importante verso la qualificazione alla Final Six, bisogna continuare a esprimersi su questi livelli per accedere agli atti conclusivi: la prossima tappa ad Hong Kong contro Olanda, Cina e Giappone sarà probabilmente determinante prima del trittico di Perugia contro Russia, Bulgaria e Corea del Sud. A Opole avevamo vinto senza le big, a Conegliano le nostre stelle sono tornate e la differenza si è sentita anche se la forma non è certo quella dei giorni migliori dopo la logorante stagione con i club, bisogna ancora ritrovare i giusti automatismi e quell’amalgama che lo scorso autunno ci permise di raggiungere la finale dei Mondiali. Paola Egonu ha giocato solo un incontro da titolare a causa di un attacco febbrile ed è stata spaziale: 32 punti con 7 aces per battere la Serbia, ancora una volta l’opposto si è dimostrata letale e infallibile, una delle migliori giocatrici in circolazione capace di fare la differenza anche da sola.

Miriam Sylla deve ancora ingranare, Elena Pietrini è cresciuta ulteriormente e sarà una pedina importante di banda, Cristina Chirichella e Anna Danesi devono ritrovare ancora la giusta continuità al centro, Ofelia Malinov è stata poco fluida in cabina di regia ed è stata sostituita da Alessia Orro che si è ben difesa, Lucia Bosetti è risultata un po’ deludente contro gli USA ma poi ha recuperato contro la Serbia, Monica De Gennaro è la solita ancora di salvezza. Tante indicazioni positive e tanti dettagli su cui ragionare e riflettere per migliorarsi nelle prossime settimane, siamo lontani dalla forma ideale e la strada per ritrovare la giusta intesa è ancora lunga ma intanto i risultati e la classifica ci sorridono.

 

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Foto: Ettore Griffoni LPS

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