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Ciclismo

Pagelle Giro d’Italia 2019, i voti della sedicesima tappa: Giulio Ciccone mostruoso, Vincenzo Nibali da applausi. Si stacca Roglic

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Sedicesima tappa assolutamente spettacolare e durissima per il Giro d’Italia 2019 quella partita da Lovere e giunta a Ponte di Legno. La pioggia e, soprattutto, il Mortirolo animano questa giornata priva del Gavia: a trionfare è un clamoroso Giulio Ciccone, in fuga dall’inizio e protagonista fino alla fine con la sua maglia azzurra. Cambiamenti anche in classifica generale. Andiamo a rivivere la frazione con le pagelle.

Pagelle sedicesima tappa Giro d’Italia 2019

Giulio Ciccone, voto 10: dopo un Giro d’Italia completamente votato all’attacco arriva finalmente la giusta soddisfazione. A tre anni di distanza l’abruzzese torna a vincere nella Corsa Rosa, aggiudicandosi forse però il più bel successo della carriera, visto il modo e la tappa nella quale è arrivato. Dà spettacolo in salita, passa primo sul Mortirolo con la sua lucente Maglia Azzurra, poi si difende in discesa nonostante il freddo. Tanto nervosismo sul finale e batte Hirt in volata. Grande gioia.

Jan Hirt, voto 8: giornata da protagonista per il ceco che però deve accontentarsi di una seconda piazza, sconfitto da un forse imbattibile Ciccone. È lui a prendere davanti il Mortirolo, fa un gran ritmo, poi forse si concentra più sull’attendere Lopez che sul puntare al successo. Nello sprint a due non c’è storia.

Vincenzo Nibali, voto 7,5: lo Squalo batte l’ennesimo colpo. Sul Mortirolo dà spettacolo: mette a tirare Agnoli e Pozzovivo e poi si lancia con Carthy all’attacco. La sua sparata ha conseguenze su Roglic, non su una Movistar eccezionale che riporta sotto la Maglia Rosa Carapaz. Ci saranno altre opportunità da qui a domenica, ma al momento c’è sempre più bisogno di un’impresa eccezionale.

Richard Carapaz, voto 7,5: non sembrava essere al top, forse a causa del freddo e della pioggia. Nonostante tutto però è l’ennesima giornata positiva per l’ecuadoregno che tiene il passo di Nibali e in più guadagna ancora su Roglic, portandosi nettamente al comando su tutti e sognando ancor di più il successo finale di domenica.

Movistar, voto 9: lavoro eccezionale, sin dal mattino, della squadra spagnola. Perfetta nel gestire l’inizio tappa, ancor di più sul Mortirolo quando Pedrero ed un magnifico Mikel Landa nel ruolo di scudiero trascinano Carapaz a raggiungere Nibali e a guadagnare ancora su Roglic.

MIguel Angel Lopez, voto 5,5: indecifrabile il colombiano. Era davanti ad inizio Mortirolo, ha perso posizioni e poi si è rilanciato, andando addirittura all’attacco. In crisi sul finale perde qualche secondo. L’obiettivo ormai è solo la Maglia Bianca.

Primoz Roglic, voto 5: si vedeva che poteva pagare da un giorno all’altro, con una condizione in calando. Alla fine riesce a difendersi, perdendo meno di due minuti dai rivali, ma il trend è negativo. Rischia addirittura di perdere il podio.

Simon Yates, voto 4: tanta voglia di attaccare anche oggi, con i Mitchelton-SCOTT lanciati all’attacco, tempo perso sul Mortirolo sin dall’inizio.

Rafal Majka, voto 4: la giornata di crisi arriva per tutti, la paga gravemente il polacco che perde 3′ dai migliori, uscendo dalla top-5 in classifica.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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