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Judo, Grand Prix Hohhot 2019: Cho Guham e Idalys Ortiz si confermano ad alti livelli

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Terza ed ultima giornata di incontri nel Grand Prix di Hohhot 2019 (Cina) di judo, primo torneo di qualificazione olimpica a punteggio pieno dopo 12 mesi in cui gli eventi hanno assegnato metà del punteggio complessivo possibile. La manifestazione ha avuto per protagonisti ben 345 atleti provenienti da 44 Paesi ai nastri di partenza, seppur le defezioni non sono mancate, tra le quali quella dell’Italia che ha deciso di dedicarsi alla preparazione degli European Games di Minsk del 22-25 giugno. Di scena in quest’ultima giornata le seguenti categorie: -78 kg e +78 kg femminili; -90 kg, -100 kg e +100 kg maschili.

Partiamo dai -78 kg femminili dove la francese Fanny Posvite si è imposta nei confronti della tedesca Anna Maria Wagner. La transalpina al termine di un confronto molto serrato ha prevalso al Golden Score, dopo aver superato con un ippon in semifinale la forte giapponese Rika Takayama. Pronostici rispettati invece nei +78 kg dove la cubana Idalys Ortiz, n.1 del ranking e medaglia d’argento a Rio 2016, ha sconfitto per effetto di tre shido la nipponica Maya Akiba, dando seguito ai successi ottenuti nei Grand Slam a Düsseldorf ed a Parigi in stagione.

Tra gli uomini, nei -90 kg il giapponese Kenta Nagasawa si è reso protagonista di un percorso netto, piegando nell’atto conclusivo il serbo Nemanja Majdov. Nagasawa che ha sconfitto in semifinale il georgiano Giorgi Papunashvili al Golden Score, dopo che quest’ultimo nella finale della propria pool aveva sconfitto con un ippon il n.3 del ranking mondiale Ivan Felipe Silva Morales. Cubano che poi ha concluso al terzo posto nella graduatoria generale, sconfiggendo il tedesco Eduard Trippel. Si conferma un riferimento nella specialità il campione del mondo del 2018 Cho Guham. Il sudcoreano, infatti, grazie ad un ippon dopo 50″, ha avuto la meglio sull’irlandese Benjamin Fletcher. Cho che però ha sudato le cosiddette sette camicie nei turni precedenti superando al Golden Score il judoka degli Emirati Arabi Ivan Ramarenco e il russo Arman Adamian al Golden Score. Infine nei +100 kg ancora Corea del Sud a festeggiare grazie a Kim Minjong, uscito vittorioso dal confronto con il mongolo Naidan Tüvshinbayar con un ippon.

 

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Foto: IJF

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