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Ciclismo

Giro d’Italia 2019, Vasto-L’Aquila favorevole a Vincenzo Nibali. Squalo convincente nel finale e la fuga lo agevola

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Il Giro d’Italia 2019 deve ancora entrare nel vivo, dopo sette tappe la Corsa Rosa si è infiammata soltanto in due occasioni: con la cronometro d’apertura di Bologna e in concomitanza della quarta tappa quando una caduta a 6 km dal traguardo ha frantumato il gruppo generando dei distacchi e portando di fatto al ritiro di Tom Dumoulin. Per il resto poco o nulla ma abbiamo una certezza: Vincenzo Nibali sta molto bene, è pimpante e baldanzoso, è consapevole di avere un’ottima gamba, è molto motivato e convinto dei propri mezzi proprio come nei periodi migliori della sua gloriosa carriera. Lo Squalo occupa attualmente il terzo posto nella classifica virtuale dei big, a 39” da Primoz Roglic e a 4” da Simon Yates: un ritardo tutto sommato contenuto e che lascia il siciliano in una posizione di assoluto rilievo, ideale per puntare a qualcosa di importante in questa Corsa Rosa.

Anche oggi il capitano della Bahrain-Merida ha destato ottime impressioni: ha messo i suoi compagni di squadra a tirare perché un tentativo di fuga non gli andava a genio (c’erano Izagirre e Bilbao), anche nel finale si è rivelato molto accorto e non ha lasciato nulla al caso rimanendo attaccato agli avversari diretti con grande disinvoltura senza faticare minimamente. Anzi la tappa odierna potrebbe anche essere archiviata come favorevole a Vincenzo Nibali perché l’arrivo della fuga (vittoria di Pello Bilbao, gregario del temibile Miguel Angel Lopez) ha impedito a qualche stella di cercare lo sprint per prendere gli abbuoni: la rampa di L’Aquila era infatti estremamente congeniale all’esplosivo Simon Yates che invece non ha potuto guadagnare neanche un secondo dalla frazione in terra abruzzese.

Il 34enne ormai sembra già proiettato verso la cronometro di San Marino in programma domenica: 34,8 km molto impegnativi, gli ultimi 15 km saranno interamente in salita verso il Monte Titano con una pendenza media del 4,5% e punte dell’11%. Lo Squalo dovrà cercare di perdere il meno possibile da Primoz Roglic e magari guadagnare qualcosa su Miguel Angel Lopez e Simon Yates: quella prova contro il tempo potrebbe davvero essere un crocevia importante del Giro d’Italia prima delle grandi montagne ma intanto gustiamoci un Nibali in grande forma, sicuro di sé e convincente in bicicletta. Incognita sulle condizioni fisiche di alcuni componenti della squadra (Pozzovivo e Caruso in primis) ma oggi sono arrivati segnali confortanti anche sotto questo punto di pista.

 

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Foto: Pier Colombo

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