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Nuoto, Campionati Italiani 2019: risultati batterie 3 aprile. Martinenghi in grande spolvero nei 100 rana, Federica Pellegrini passeggia nei 200 sl

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E’ andata in archivio la seconda giornata delle batterie degli Assoluti di nuoto a Riccione. Nella piscina romagnola heat decisamente vivaci visti i riscontri siglati dagli atleti.

I 50 dorso donne hanno svegliato tutti poco dopo le 10.00. E’ stata Silvia Scalia ad aprire le acque nella vasca tricolore, toccando la piastra con il tempo di 27″91, nuovo primato nazionale della distanza (il precedente limite era di 27″94 ad opera di Carlotta Zofkova). Un riscontro, però, che dovrà essere migliorato per centrare il pass per i Mondiali 2019 a Gwangju, in Corea del Sud, tenuto conto del tempo richiesto dalla FIN di 27″7. Da osservare con estrema attenzione anche le giovani Costanza Cocconcelli (29″10), classe 2002, Francesca Erika Gaetani (29″15), classe 2004, e Giulia D’Innocenzo (29″25), classe 2002. Velocità sempre protagonista con i 50 farfalla uomini dove il campione europeo della doppia distanza Piero Codia ha timbrato il cartellino in 23″58 davanti a Daniele D’Angelo (23″82), Matteo Rivolta (24″12) e al campione italiano dei 50 stile libero Andrea Vergani (24″12). Il crono di 23″2 previsto vale praticamente il record nazionale di Codia e l’atleta dell’Aniene dovrà esprimere il 100% per essere parte della manifestazione in Asia.

Elena Di Liddo in evidenza nelle batterie dei 100 farfalla femminili. Il bronzo continentale a Glasgow in questa specialità ha messo in mostra un’ottima condizione, realizzando al mattino già un tempo che, replicato in finale, le consentirebbe di staccare il biglietto per la Corea del Sud (57″8). La nuotatrice pugliese ha toccato la piastra in 57″61 (tempo migliore di quello ottenuto nella finale degli Europei), precedendo la sua eterna rivale Ilaria Bianchi (58″61) e Federica Greco (59″89). Vedremo se nel pomeriggio Bianchi saprà fare meno per contrastare Di Liddo. Si sono scaldati i motori nei 100 dorso maschili orfani del primatista italiano Simone Sabbioni. Matteo Milli (54″87) e Thomas Ceccon (54″99) si candidano al ruolo di favoriti e il classe 2001 vuol prendersi la scena. Osservati speciali anche gli specialisti dei 200 metri di questo stile Matteo Restivo (55″11) e Luca Mencarini (55″19).

Nei 200 rana femminili Francesca Fangio e Anna Pirovano brillanti al mattino: le due atlete della In Sport Rane Rosse hanno stampato i migliori riscontri delle heat con i crono di 2’26″70 e 2’28″59. Opportuno ricordare che Fangio in stagione ha ottenuto in pieno carico a Milano il tempo di 2’25″67 (terzo tempo italiano “all time”). Nei 100 rana maschili Nicolò Martinenghi ha timbrato e con decisione: 59″65 per lui con estrema convinzione, essendo stato l’unico ad aver abbattuto la barriera del minuto. Il lombardo dovrà fare un decimo meno nel pomeriggio per soddisfare le richieste delle FIN (59″5) ma forse le aspettative dell’allievo di Marco Pedoja sono ancor più ambiziose: attaccare il record nazionale di 59″01 da lui stesso detenuto. Opportuno precisare che il nuotatore nativo di Varese ha ottenuto in stagione nell’Euro Meet in Lussemburgo 59″37 (sesto tempo mondiale nel ranking). Proveranno a contrastare l’incedere di Martinenghi Federico Poggio (1’00″56) e Fabio Scozzoli (1’00″68), anche se il romagnolo ha dovuto fare i conti con un problema alla spalla che lo ha frenato nel corso della preparazione invernale.

Il programma si è completato con Federica Pellegrini che nei sui 200 stile libero ha siglato in scioltezza il miglior tempo di 1’58″83. Un’andatura controllata per la campionessa veneta che nel pomeriggio cercherà ovviamente di fare meno. A farle compagnia ci sarà anche Simona Quadarella (2’00″16), impegnata in questa specialità dopo la vittoria degli 800 sl anche pensando alla staffetta 4×200 sl.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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