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MotoGP, analisi qualifiche GP USA 2019: solo Valentino Rossi può impensierire Marc Marquez?

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Inesorabile ed avvilente (per gli avversari, ovviamente). In questo modo si potrebbe descrivere Marc Marquez quando ha a che fare con il Circuit of The Americas di Austin per il Gran Premio delle Americhe della MotoGP. Inesorabile, dato che ha già centrato sette pole position su altrettante edizioni (e sei vittorie) ed avvilente, perchè sembra letteralmente non avere rivali sul tracciato texano.

Il cinque volte campione del mondo della classe regina ha questa peculiarità: su alcuni circuiti sembra assolutamente invincibile. Una è il Sachsenring, dove ha numeri addirittura migliori (solamente perchè si è corso da più tempo sulla pista della Sassonia) ma la seconda in ordine di importanza è, senza dubbio, il COTA. Anche in questo 2019 il portacolori della Honda appare come la “lepre” del gruppo. Anche se ieri il miglior tempo delle prove libere era stato fissato da Maverick Vinales, quando contava ecco che rispunta lo spagnolo. Pole position per l’alfiere della Honda, la numero 82 della sua luminosa carriera, e seria ipoteca per il gradino più alto del podio della corsa di domani.

Non c’è troppo da girarci attorno, il grande favorito per il GP degli Stati Uniti è ovviamente Marc Marquez, a caccia del suo “settimo sigillo” in terra texana e, di conseguenza della prima fuga a livello di classifica generale. Tutto già scritto? Tutto deciso? Con calma. Nella MotoGP niente è scontato. Ogni successo va sudato e conquistato.

Se, quindi, domani lo spagnolo vorrà fare sette su sette ad Austin, ed il bis dopo il successo di Termas de Rio Hondo, dovrà vedersela con diversi rivali che non gli renderanno la vita facile. Su tutti, ovviamente, Valentino Rossi. Il “Dottore”, infatti, ha meritatamente conquistato la piazza d’onore nel corso delle qualifiche ma, per il pesarese, le buone notizie non finiscono qui, dato che il suo distacco dal rivale è di appena due decimi. Un ottimo viatico per la gara e, soprattutto, una conferma importante sulla crescita della Yamaha.

La M1 sta migliorando giorno dopo giorno e, proprio per questo motivo, non si potrebbe escludere dalla lotta nemmeno Maverick Vinales. Lo spagnolo, tuttavia, fa e disfa come Penelope. Un giorno è un fulmine, come ieri. Altri, arranca, come oggi. L’ex Suzuki, infatti, si è beccato ben sette decimi dal connazionale e mezzo secondo da Rossi. Non propriamente quello che sognava il numero 12. Che Vinales vedremo domani? Quello performante e capace di piazzare anche la pole in Qatar, o quello che indietreggia in gara e sparisce? Una domanda sulla quale potrebbe girare tutto il Gran Premio di domani.

Si prospetta invece una domenica tutta in salita per Andrea Dovizioso, costretto a partite dalla 13ma casella in un fine settimana in cui non ha mai trovato il giusto feeling con la Ducati. La parola d’ordine sarà “limitare i danni”. Tuttavia, salvo sorprese, domani sera il forlivese dovrebbe accusare già un distacco importante da Marquez in classifica generale.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Hafiz Johari / Shutterstock.com

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