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Finale Masters1000 Montecarlo 2019: Fabio Fognini, guai abbassare la guardia! Chi è Dusan Lajovic, avversario serbo

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Una giornata che ci rimarrà nel cuore nel cervello. L’impresa di Fabio Fognini sul Court Ranieri III di Montecarlo e la caduta del “Re dei re” della terra rossa Rafael Nadal avrà attirato l’attenzione anche di chi tanto appassionato di tennis non è. La caduta del fuoriclasse di Manacor non era certo prevista al pari di una prestazione di questo genere del ligure, capace di dominare il vento e farlo suo alleato nelle fasi più importanti del confronto. Un due set a zero che sembra quasi un sogno ad occhi aperti ripensando a come il 2019 si era sviluppato per il ligure, tra eliminazioni al primo turno e problematiche fisiche di non poco conto.

Qui nel Principato, davanti ai suoi amici e tifosi, Fabio si è ritrovato, dando libero sfogo a tutto il suo talento, ponendo fine all’egemonia del despota iberico sul rosso e conquistando il pass per la prima finale di un Masters 1000 in carriera. Un’edizione 2019 che sarà ricordata per le sorprese perché non è stato solo Fognini a stupire. L’altro outsider si chiama Dusan Lajovic (numero 48 Atp), protagonista di una settimana “da Dio”. Il 28enne serbo, infatti, arriva all’appuntamento dell’atto conclusivo senza aver perso neanche un set, prendendosi la soddisfazione di aver mandato a casa il n.5 del mondo Dominic Thiem negli ottavi di finale. Giustiziere del nostro Lorenzo Sonego nei quarti, a cadere quest’oggi sotto i suoi colpi è stato il russo Daniil Medvedev, che nel turno precedente aveva eliminato il n.1 ATP Novak Djokovic. Un successo netto quello di Lajovic, abile a sfruttare anche un Medvedev non al 100% dal punto di vista fisico. Le fatiche del match contro Nole si sono fatte sentire ed a sorridere è stato chi non ti aspetti.

Un giocatore che merita attenzione il serbo. Dotato di due buoni fondamentali, rovescio ad una mano, capace di appoggiarsi molto bene alla velocità di palla dell’avversario e con un gioco difensivo che su questa superficie gli sta dando tanti punti. Un tennista molto solido. Per questo l’azzurro dovrà recuperare al meglio le proprie energie fisiche e nervose per superare il rivale e conquistare il primo 1000 della propria carriera nella finale dei “debuttanti” contro un tennista che mai è stato affrontato in passato. La partita di Nadal ha richiesto molto e ritrovare la giusta concentrazione non sarà facile. Fabio però ha l’obbligo di farlo per chiudere il cerchio e completare il suo percorso senza rimpianti.

 

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Foto: Christian Bertrand shutterstock 

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