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Ciclismo, le prestazioni sottotono di Peter Sagan preoccupano la Bora-Hansgrohe. Patxi Vila: “Dobbiamo capire cosa sta succedendo”

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La stagione delle classiche è stata fin qui deludente per Peter Sagan. Il tre volte campione del mondo, dopo un quarto posto alla Milano-Sanremo, in cui aveva sbagliato i tempi nella volata finale, non è riuscito più a lottare per il successo nelle classiche del pavè, collezionando un 17° posto all’E3 BinckBank Classic, un 32° alla Gand-Wevelgem e un 11° al Giro delle Fiandre. In tutte queste corse Sagan si è staccato nel momento chiave, rimanendo fuori dall’azione decisiva.

Questi risultati preoccupano la Bora-Hansgrohe, con il direttore sportivo Patxi Vila che ha cercato di fare chiarezza sulla situazione. Il fuoriclasse slovacco aveva dovuto interrompere gli allenamenti prima della Tirreno-Adriatico per un virus intestinale, ma come sottolineato da Vila quella non può essere l’unica spiegazione per queste performance. Di seguito le sue dichiarazioni riportate da Cyclingnews: “Il virus certamente non lo ha aiutato e probabilmente ha condizionato la sua forma più di quanto avessimo pensato. Dobbiamo analizzare bene cosa sta succedendo perché non sta trovando le sensazioni che aveva in passato”.

C’è quindi delusione all’interno del team tedesco per il fallimento degli obiettivi previsti ad inizio stagione, ma Vila è comunque fiducioso che Sagan possa ritrovare presto la condizione migliore: “Milano-Sanremo e Giro delle Fiandre erano dei grandi obiettivi, quindi non essere riusciti a vincere è stata una delusione per noi, visto che abbiamo lavorato sei mesi per preparale. Questo è lo sport e bisogna guardare avanti. Peter ha dato dei segnali positivi nell’ultima parte di corsa e quindi sta tornando, anche se non è ancora al top della forma”.

 

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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