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Volley femminile, Champions League 2019: Novara sbriga la pratica Stoccarda, piemontesi in semifinale! Ora sfida a Guidetti

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Novara non trema e stacca il pass per le semifinali della Champions League 2019 di volley femminile dove affronterà il VakifBank Istanbul, la formazione turca di Giovanni Guidetti che detiene il titolo. Le piemontesi dovevano conquistare almeno due set contro lo Stoccarda nel ritorno dei quarti di finale dopo essersi imposte per 3-1 settimana scorsa nel match d’andata e così hanno fatto: 25-14 e 25-22 con grande personalità contro le tedesche e pratica archiviata dopo i primi due parziali. A quel punto la partita non aveva più molto da dire ed è proseguita soltanto per le statistiche, coach Massimo Barbolini ha operato un massiccio turnover e le padrone di casa sono dovute ricorrere al tie-break per conquistare l’incontro col punteggio di 3-2 (25-14; 25-22; 16-25; 18-25; 16-14).

Show vertiginoso della solita Paola Egonu (18 punti, 3 muri, 2 aces), doppia cifra anche per il martello Michelle Bartsch (16, 3 aces) affiancata da Francesca Piccinini (3 punti ma 80% in ricezione), Lauren Carlini in cabina di regia e Stefania Sansonna il libero. Solo le centrali Federica Stufi (5) e Stefana Veljkovic (7) sono rimaste in campo anche a qualificazione acquisita (non ha giocato Cristina Chirichella) mentre sono subentrate la palleggiatrice Letizia Camera, i martelli Celeste Plak (7) e Paula Nizetich (10), l’opposto Erblira Bici (13).

Novara scappa via in avvio di prima set trascinata da Egonu con ace e attacco vincente (8-4), una schiacciata di Bartsch e due stampatone dell’opposto valgono il 14-10. In quel frangente le padrone di casa mettono il turbo: Egonu caldissima in fase offensiva, ace di Carlini, diagonale di Piccinini e fiondata di Bartsch per il 19-11. Novara amministra, chiudono Egonu e Bartsch.

Le ragazze di Barbolini spingono sull’acceleratore anche in avvio del secondo parziale, tre punti consecutivi di Egonu valgono il 5-1 ma le tedesche non escono dal campo e provano a rimanere in scia (Rivers firma 12-9 e 13-11). Dopo il muro di Piccinini (16-11) Stoccarda si ricompone e clamorosamente rientra: muro, attacco di McCage, errore di Stufi e pari a quota 17. Si tratta solo di un momento di sbandamento per la compagine italiana: Egonu e Bartsch attaccano, arrivano poi due muri consecutivi per il 21-17. Nel finale ci pensa Egonu con due missili, 2-0 e semifinale in tasca.

A quel punto si gioca solo per le statistiche, Barbolini lascia in campo solo le due centrali e cambia le restanti pallavoliste, le seconde linee si fanno trascinare al tie-break dal coriaceo Stoccarda ma alla fine riescono a portare a casa anche la vittoria della singola partita ai vantaggi.

 

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Foto: Roberto Muliere

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