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Sci Alpino

Sci alpino: Dominik Paris, il trionfo del campione che gareggia con divertimento

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Il trionfo del sorriso. Sulle nevi di Soldeu, sede delle Finali di Coppa del Mondo di sci alpino maschile, è andato in scena lo show di Dominik Paris. Il 29enne altoatesino ha estasiato ancora una volta e suonato la sua settima sinfonia, le terza doppietta (superG-discesa) messa a segno quest’anno. Se si parlasse di calcio, parleremmo di un Bomber d’area, vista la stazza, ma nel suo modo di sciare Paris è tutt’altro.

Punge come un’ape e vola come una farfalla. La leggenda del pugilato si è fondata su questo aforisma ma è particolarmente adatto al modo di intere lo sci del ragazzo nostrano. Leggiadro e fluido, sempre in spinta e in cerca della velocità. Difficile non rimanere ammirati da questa facilità apparente di far correre gli sci e disegnare traiettorie sulla neve, impensabili per chiunque. Il 16° successo in carriera lo fa entrare di diritto nella storia dello sci alpino nostrano, conquistando una Coppa del Mondo di specialità (superG) che mancava dal lontano 1995, quando fu Peter Runggaldier a far sorridere i nostri colori.

Statistiche ed emozioni che si fondono, in una stagione che è quasi un peccato finisca qui, ricordando anche il trionfo iridato sempre in questa gara così difficile da interpretare. Dominik, quindi, gareggiando con divertimento ha conquistato tutti ed ora può festeggiare con la sua famiglia e rilanciare le proprie quotazioni in vista di quel che sarà. L’Italia ha trovato un campione e ora dovrà conservarlo come tale per godersi altri momenti unici.

 

 

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Foto: LaPresse

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