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Motocross, Mondiale MXGP 2019: Tony Cairoli concede il bis a Matterley Basin ma Tim Gajser sarà un avversario temibile

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E anche il secondo round del Mondiale 2019 della classe MxGP del Motocross è andato in archivio. A Matterley Basin (Gran Bretagna), nel cuore del bellissimo South Downs National Park, lì dove gli appassionati possono godere di una vista senza eguali, Antonio Cairoli ha concesso il bis, conquistando il secondo successo stagionale in altrettanti GP disputati. Con tre vittorie su quattro manche, il siciliano ha iniziato con il piglio giusto la stagione, capace non solo di esprimere una gran velocità ma anche di gestire la propria KTM nel miglior modo possibile.

Il primo ed il secondo posto di gara-1 e di gara-2 sul velocissimo tracciato britannico dicono un po’ questo. Nella prima run Cairoli ha saputo sfruttare al meglio un errore dello sloveno Tim Gajser per centrare il bersaglio grosso e incamerare 25 punti. Nella seconda manche, invece, si è dovuto accontentare della seconda piazza, alle spalle dell’iridato 2016 in grande spolvero su questa pista. Annotando le assenze del campione in carica Jeffrey Herlings e del francese Romain Febvre, appare chiaro che Gajser sia il rivale numero uno per l’iride. TC222 ne è consapevole ed è anche per questo che ottenere la vittoria nell’overall in un contesto non semplice può far sorridere.

La prima manche è stata buona, sono partito bene. Gajser era molto veloce in diversi tratti del tracciato, ho provato a non sbagliare e a fare il mio ritmo. Sono contendo per la vittoria del Gran Premio, la pista era difficile e quindi ho cercato di non andare a terra. Negli ultimi giri ho provato a prendere Tim ma è stato molto veloce”, le sue dichiarazioni a caldo (fonte: corsedimoto.com). E quindi si guarda al round a Valkenswaard (Olanda), in programma nel prossimo weekend, con fiducia. Il +8 sull’alfiere della Honda in graduatoria generale è ancora chiaramente un vantaggio esiguo e il nostro portacolori, forte delle proprie certezze, cercherà di aumentare il margine e di metterci la solita determinazione.

 

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Foto: Valerio Origo

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