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Ciclismo

Milano-Sanremo 2019, ci sarà la VAR: moviola in strada per punire le scorrettezze. Come funziona?

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La Milano-Sanremo 2018 è passata alla storia perché è stata la prima corsa ciclistica che si è disputata in regime di VAR, la “moviola in campo” debuttò nel mondo dei pedali proprio lo scorso anno e nel corso dell’ultima stagione è stata impiegata più volte, portando anche a delle sanzioni per comportamento scorretto in gara (ne sa qualcosa Gianni Moscon). La VAR sarà grande protagonista anche in occasione della Classicissima che andrà in scena sabato 23 marzo ma vediamo nel dettaglio come funziona la video assistenza e come sarà impegnata durante i vari appuntamenti del calendario internazionale.

 

COME FUNZIONA IL VAR?

Un giudice si posizionerà davanti al televisore all’interno di un pullmino parcheggiato presso la zona d’arrivo. Questo addetto potrà seguire la corsa osservando contemporaneamente tutte le immagini girate dai vari operatori (elicottero, motociclette, telecamere fisse), da qualsiasi angolatura: seguirà la corsa a 360°.

All’interno del pullmino del giudice tv sono installati una decina di monitor e il segnale arriverà direttamente dai vari operatori di ripresa, proprio come accade in regia. L’addetto al Var sarà in contatto con la Giuria sia via radio sia con un canale riservato ai commissari.

 

QUALI CASI VERRANNO PRESI IN CONSIDERAZIONE?

Il Var terrà sotto controllo tutti gli uomini in corsa, naturalmente con le immagini a disposizione. Tutte le scorrettezze, infrazioni, comportamenti sospetti potranno essere sanzionati. Pensiamo ad esempio ai famosi traini con le ammiraglie, cambi bici irregolari, spallate in volata, tagli di strada etc. Il Var potrà prendere decisioni immediate, di concerto con il Collegio di Giuria della gara.

 

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Foto: Valerio Origo

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