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Ciclismo, Vincenzo Nibali e il Giro di Sicilia: lo Squalo può affinare la forma verso la Corsa Rosa. E i dubbi sul contratto…

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Vincenzo Nibali potrebbe partecipare al Giro di Sicilia che andrà in scena dal 3 al 6 aprile, la prima edizione della piccola corsa a tappe potrebbe convincere lo Squalo a prendere il via visto che potrà correre in casa. Sarà un evento importante per il 34enne molto legato alla sua terra e desideroso di scaldare ulteriormente la gamba in questo avvio di stagione, la condizione di forma del capitano della Bahrain-Merida sembra essere in grande crescita: pian piano è salito in quota durante la Tirreno-Adriatico e alla Milano-Sanremo ha concluso nel gruppo dei migliori fin sul traguardo.

Il duro lavoro invernale non ha permesso a Enzo di essere al top già a partire dalle prime gare ma ora aleggia grande ottimismo in seno alla sua squadra quando manca poco più di un mese all’inizio del Giro d’Italia che scatterà sabato 11 maggio con la cronometro individuale di Bologna. Nibali potrebbe dunque utilizzare il Giro di Sicilia proprio come tappa di avvicinamento alla Corsa Rosa: le prime due frazioni dovrebbero regalare le volate di Milazzo e Palermo, la terza è molto movimentata con l’ascesa di Serra di Burgio prima dell’arrivo di Ragusa, l’ultima prevede invece l’arrivo in salita sull’Etna (arrivo nei pressi di Nicolosi) e propria la scalata di 20 km con delle pendenze medie del 12% potrebbe stuzzicare la fantasia dello Squalo.

Vincenzo Nibali è indubbiamente uno dei grandi favoriti per la vittoria del Giro d’Italia e andrà a caccia della terza apoteosi in carriera, il cammino intrapreso sembra essere corretto e vedremo come si svilupperà la situazione nelle prossime settimane anche perché dopo il Giro di Sicilia correrà la Liegi-Bastogne-Liegi, vecchio pallino dello Squalo che prima di ritirarsi vuole vincere la prestigiosa Classica. Nelle prossime settimane bisognerà poi sciogliere anche il nodo contratto: il rinnovo con la Bahrain-Merida sembra sempre più lontano e il siciliano potrebbe accettare la corte della Trek-Segafredo dove potrebbe chiudere la sua gloriosa carriera, l’accordo con il team mediorientale pare complicato anche per alcuni aspetti economici e la strada verso la corazzata americana sembra ormai essere la soluzione prediletta.

 

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Foto: Pier Colombo

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