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MotoGP, Andrea Dovizioso: “Provare in coppia con Petrucci è stato produttivo. La moto con il caldo si è ottimamente comportata”

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Andrea Dovizioso ha terminato al quarto posto la seconda giornata di test a Sepang (Malesia) e le indicazioni sono state piuttosto positive. Il centauro italiano, in sella alla Ducati, ha potuto provare la “Rossa” in diverse condizioni, anche con tanto caldo in pista, riscontrando tempi confortanti che possono infondere fiducia nella continuazione dello sviluppo della GP19.

Come è noto, uno dei punti deboli della moto di Borgo Panigale è sempre stato la velocità di percorrenza in curva ed è proprio su questo aspetto che i tecnici si stanno focalizzando. Di qui l’idea di scendere in pista con entrambe le Ducati per avere un buon termine di paragone: “Vedendo i 63 gradi d’asfalto che erano dichiarati quando siamo entrati, mi aspettavo di trovare delle condizioni pessime, peggiori rispetto alla gara, invece erano migliori. La moto si è comportata meglio, ma nessuno ha fatto la simulazione in quel momento lì, quindi non abbiamo un paragone per capire se siamo migliorati e di quanto. L’obiettivo però non era fare questi 20 giri il più velocemente possibile, ma lavorare su certi dettagli che vengono fuori solo in questo modo. Fare dei run di 4 o 5 giri, anche con una gomma di 20 giri, è una cosa diversa. Questo secondo me è il modo migliore per lavorare, soprattutto se lo fai insieme, perché quando guidi da solo non è mai come quando sei in gara. L’ho proposto, è stato accettato anche da Danilo (Petrucci ndr.), ed è stato produttivo per tutti e due” , le dichiarazioni del forlivese (fonte: it.motorsport.com)

Ducati che quindi vuol lavorare sui dettagli, partendo da una buona base: “Non esistono dei pezzi che ti possono far guadagnare dei decimi. Le novità possono valere dei centesimi, ma se li sfrutti nella maniera giusta possono darti anche dei vantaggi più grandi. Questo è il motivo per cui stiamo lavorando su certi particolari, non cambiando cose più grandi. Nuovo telaio? Non è male, però non è ancora chiaro se ha dei vantaggi, quindi lo riproveremo

 

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Foto: LaPresse

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