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Ciclismo: quattro anni di squalifica per doping a Jaime Roson. Il corridore spagnolo licenziato dalla Movistar

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Sono quattro gli anni di squalifica comminati al corridore spagnolo della Movistar Jaime Roson. E’ questo il giudizio emesso nei confronti del ciclista iberico, dopo essere stato fermato lo scorso giugno per via di alcune anomalie nel passaporto biologico. Roson era stato sospeso in maniera cautelare dall’UCI rispetto a dati risalenti al gennaio 2017.

Una segnalazione, dunque, giunta all’attenzione dell’atleta con notevole ritardo, che in quel periodo correva per la Caja Rural – RGA. “In riferimento alla comunicazione ricevuta dall’UCI riguardo un procedimento nei miei confronti per una supposta violazione del regolamento antidoping, mi dichiaro completamente estraneo all’uso di qualsiasi sostanza e/o metodo dopante“, così aveva dichiarato Roson. Una linea difensiva che, però, non ha sortito gli effetti sperati e cosi il ciclista, che in carriera ha ottenuto tre vittorie (una tappa nel Giro di Turchia nel 2016, un successo nel Giro di Croazia nel 2017 e poi alla Vuelta Aragon pochi mesi fa, considerando anche l’ottava posizione nella Tirreno Adriatico), sarà costretto ad un lungo stop. Pertanto, la Movistar ha deciso di licenziare con effetto immediato Roson.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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