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Short track, Europei 2019: staffetta femminile azzurra in finale A con il brivido. Caduta fatale per la squadra maschile

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Dopo l’argento di Martina Valcepina nei 500 metri, arrivano altre notizie positive sul fronte azzurro per quanto concerne gli Europei 2019 di short track in corso di svolgimento a Dordrecht (Olanda). La seconda giornata, infatti, si è conclusa con le semifinali delle staffette femminili e maschili che mettevano in palio la qualificazione alle finali.

Nella prova femminile le azzurre Cecilia Maffei, Arianna Sieghel, la citata Martina Valcepina ed Elena Viviani hanno staccato il biglietto per l’atto conclusivo assoluto (finale A) ma con il brivido. Nel corso delle fasi concitate della gara infatti una delle nostre portacolori è finita contro le protezioni perché danneggiata, come confermato poi da giudici di gara, dall’atleta polacca in lotta per la seconda posizione, alle spalle della Russia. Pertanto le ragazze nostrane sono state ripescate per giocarsi le medaglie insieme alla Russia e all’Ungheria, prime due classificate della heat, oltre all’Olanda (grande favorita) e alla Francia in evidenza nell’altra semifinale. Ne vedremo delle belle domani.

Poco fortunata invece la formazione maschile del Bel Paese. Mattia Antonioli, Andrea Cassinelli, Yuri Confortola e Tommaso Dotti non sono riusciti ad ottenere il pass per via di una caduta nel momento topico della gara, quando gli azzurri stavano cercando lo strappo decisivo per distanziare la Russia e la Francia. Un vero peccato perché il quartetto nostrano, per quanto fatto vedere in stagione, aveva ottime chance per la top-3. Sono dunque la selezione russa e francese ad andare in finale A, insieme all’Ungheria e all’Olanda. Compagine tricolore relegata in finale B.

A chiosa, giusto sottolineare la doppietta tutta magiara dei 500 metri maschili firmata da Shaoang Liu (41″120) e da Shaolin Sandor Liu (41″202) che hanno monopolizzato la scena aggiudicandosi l’oro e l’argento della specialità. Il bronzo è andato al russo Pavel Sitnikov (41″338).

 

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Foto: Renzo Brico

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