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Sci alpino, Federica Brignone e un podio che manca da fine novembre. A Kronplatz l’occasione per sbloccarsi

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Federica Brignone si giocava, e si gioca, molto in questa stagione. La campionessa nata 28 anni fa a Milano, infatti, aveva, e ha, tre grandi obiettivi: vincere la Coppa del Mondo di slalom gigante, ben figurare ai Mondiali di Are di febbraio e, più a largo raggio, crescere nella sua ricerca della polivalenza. Arrivati ormai a metà gennaio si può affermare che il processo continui ad andare avanti, ma con qualche dubbio di troppo. Sia ben chiaro, non siamo nemmeno vicini alla rassegna iridata, per cui tutto può ancora accadere ma, oggettivamente, la sciatrice di La Salle confidava in un ruolino di marcia migliore.

L’inizio di annata, tra le altre cose, aveva fatto ben sperare. Secondo posto a Solden, di un soffio dietro a Tessa Worley, quindi successo a Killington, e vetta della graduatoria di specialità messa in tasca. La situazione, tutto sommato, si è fermata a quel momento. Brignone rimane ancora al comando della classifica del gigante, ma il podio manca dal lontano 24 novembre sulla pista statunitense. Da quel giorno, infatti, tra Courchevel e Semmering, il grande risultato è mancato. Ovviamente si tratta di due sole gare, e quindi non stiamo parlando di nulla di allarmante, ma questo discorso va ad inserirsi nel processo di crescita della classe 1990 verso la polivalenza.

Sotto questo punto di vista, infatti, la nostra rappresentante sta facendo più fatica del previsto, con pochi risultati di rilievo nelle altre discipline e la sensazione che, volente o nolente, il gigante sia il suo territorio di caccia preferito. Vedremo, quindi, se a Kronplatz si materializzerà la giusta occasione per la nostra campionessa, tenendo bene a mente che, due anni fa, fu proprio lei a vincere sulla Erta. 

Federica Brignone vuole una seconda parte di stagione con il piede ben inchiodato sull’acceleratore, dato che tutti i suoi obiettivi sono ancora alla portata, molto di più di quello che si pensi. La Coppetta di specialità è ancora nelle sue mani (con +5 punti su Tessa Worley e +15 su Mikaela Shiffrin) e il mirino su Are è già ampiamente puntato. Per il momento tutta la concentrazione va su Kronplatz, per spezzare il digiuno che si protrae dal 24 novembre. Il podio è alla portata, e per una atleta che ci è salita ben 26 volte in carriera, non può certo trattarsi di uno “spauracchio”, anzi!

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Federica Brignone action sports / Shutterstock.com

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