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NBA 2019, i risultati della notte (13 gennaio). Due ottime prestazioni di Gallinari e Belinelli non bastano ai Clippers ed agli Spurs. Cadono i Celtics

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Un’altra notte di basket NBA va in archivio con otto partite giocate: nessun overtime, ma tanta lotta negli incontri sui quali si sono sviluppate le ore della sera americana. Andiamo a vedere cosa è successo nelle principali arene degli Stati Uniti.

Nel match del primo pomeriggio di Los Angeles, i Clippers cadono allo Staples Center contro i Detroit Pistons per 104-109. Pur con i suoi 23 punti, Danilo Gallinari si vede vanificare lo sforzo fatto da una serie di errori dei suoi compagni che sono fatali. E’ anche la grande serata di Blake Griffin, che mette a referto 44 punti, non lontano dal suo record di 50, ma anche Andre Drummond è protagonista con 20 e 21 rimbalzi. Neppure Marco Belinelli può dirsi soddisfatto: nonostante i suoi 24 punti con 4/6 da tre i San Antonio Spurs devono soccombere sul parquet degli Oklahoma City Thunder, vincitori per 122-112 con 24 punti e 10 rimbalzi di Russell Westbrook.

Gli Orlando Magic trovano un successo molto importante per la corsa all’ottavo posto nella Eastern Conference, superando per 105-103 i Boston Celtics dopo un finale in cui Jayson Tatum (16 punti) sbaglia il tiro del supplementare. Top scorer della gara è Aaron Gordon con 28 punti e 12 rimbalzi, mentre dall’altra parte Kyrie Irving si ferma a quota 25. Cadono inaspettatamente anche i leader della Western Conference, i Denver Nuggets, sconfitti per 102-93 dai Phoenix Suns trascinati dalla prova di Kelly Oubre Jr., che eguaglia i suoi primati personali di 26 punti e 11 rimbalzi, come pure da quelle di Deandre Ayton (22 e 13 rimbalzi) e di De’Anthony Melton (10 assist). Ai Nuggets non bastano 23 punti e 10 rimbalzi di Nikola Jokic e i 21 di Malik Beasley.

In un finale molto incerto, una palla a due decide l’esito del confronto tra Miami Heat e Memphis Grizzlies in favore dei primi, che passano per 112-108 con i punti finali di Josh Richardson (14). Ne mette 28 Justise Winslow, mentre i Grizzlies non possono godere dei 24 e 11 rimbalzi di JaMychal Green e dei 22 di Mike Conley. C’è battaglia anche tra Minnesota Timberwolves e New Orleans Pelicans, ma con un finale un po’ meno edificante: dal 108-106 a 2’23” dalla fine segna solo Tyus Jones (14 punti) dalla lunetta, e sono così i padroni di casa a vincere per 110-106. Di grande spessore è la prova di Karl-Anthony Towns, che vola a quota 27 sia per punti che per rimbalzi; dalle parti di New Orleans non sono sufficienti i 30 con 14 rimbalzi di Anthony Davis.

Nonostante i 31 punti di Kemba Walker gli Hornets non tornano a Charlotte senza la vittoria, perché a sbarrare la strada alla franchigia di Michael Jordan ci pensano i Sacramento Kings, vincitori per 104-97 grazie ai 22 punti di Bogdan Bogdanovic e ai 21 a testa di Buddy Hield e De’Aaron Fox. A Salt Lake City, infine, gli Utah Jazz scappano nell’ultimo quarto per avere ragione dei Chicago Bulls col punteggio di 110-102. Rudy Gobert mette a referto 15 punti, 16 rimbalzi e 8 assist, sfiorando la tripla doppia, ma l’altro mattatore della notte è Donovan Mitchell (34 punti). Per i Bulls 21 di Zach LaVine e 16 di Lauri Markkanen.

Questi i risultati della notte NBA:

Los Angeles Clippers-Detroit Pistons 104-109
Miami Heat-Memphis Grizzlies 112-108
Orlando Magic-Boston Celtics 105-103
Minnesota Timberwloves-New Orleans Pelicans 110-106
Oklahoma City Thunder-San Antonio Spurs 122-112
Phoenix Suns-Denver Nuggets 102-93
Sacramento Kings-Charlotte Hornets 104-97
Utah Jazz-Chicago Bulls 110-102

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Matteo Marchi

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