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MotoGP, Marc Marquez: “Un inverno noioso, obiettivo essere al top in Qatar”. Jorge Lorenzo: “Honda fantastica”

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Oggi è stata presentata la nuova Honda, pronta ad affrontare il Mondiale MotoGP con tutti i favori del pronostico. La scuderia giapponese si affida ancora al fenomeno Marc Marquez, desideroso di proseguire la propria striscia trionfale e di confermarsi Campione del Mondo, e alla grande novità Jorge Lorenzo che ha lasciato la Ducati con l’obiettivo di lottare per il titolo iridato.

Il fenomeno spagnolo ha affrontato un inverno particolarmente difficile perché si è dovuto operare alla spalla sinistra e oggi durante la presentazione della nuova moto ha fatto un punto della situazione sul suo stato di salute: “È stato uno degli inverni più noiosi, mi sono dovuto sacrificare molto anche per ripagare l’impegno di tutti quelli che mi hanno seguito dopo l’operazione. L’intervento è stato abbastanza aggressivo e complicato e lo sapevamo: mi ha tolto energia, ma ho già ripreso a lavorare in palestra e ritrovato forze. Ora l’obiettivo è di arrivare al meglio al primo GP in Qatar ed essere il più vicino possibile al 100% della forma anche per i test in Malesia, anche perché uno dei due deve cominciare a provare le cose nuove… Mi aspetto un 2019 duro, in cui devi programmare tutto al meglio, ma essere qui significa lottare per le vittorie e il campionato, altrimenti è un fallimento. Ora l’obiettivo è solo che non ci siano più infortuni e cominciare a dare tanto gas“. L’ottimismo non manca però all’iberico: “Sono sempre emozionato all’idea di far parte di questa squadra, è quello che volevo da piccolo e il mio sogno si è realizzato. Adesso dobbiamo andare avanti e continuare a ottenere i grandi risultati che questo gruppo merita“.

All’evento era ovviamente presente anche Jorge Lorenzo, reduce dall’operazione allo scafoide: “Questi colori mi stanno bene, è un ambiente fantastico, quando arrivi qui capisci subito che è una realtà di un altro livello, si nota subito dalla cura dei dettagli e dall’attenzione per la qualità. Essere alla Honda Hrc è il sogno di ogni pilota, ma è anche un privilegio e una responsabilità: la pressione c’è, non posso negarlo, ma è la stessa che hai quando devi ottenere dei risultati agli inizi di carriera. È lo stesso di allora, ma adesso in più c’è l’esperienza. Essere stato chiamato al posto di Pedrosa è strano, perché tutti ne sentiremo la mancanza, ma è un’opportunità cui non potevo dire di no“.

L’ex ducatista ha parlato anche dell’infortunio:Dopo l’operazione è già importante essermi riuscito a mettere la tuta, non mi aspettavo certo di farmi male a soli 3 giorni dalla presentazione, ma non si può tornare indietro e ora possiamo solo fare le cose al meglio per essere pronti per il Qatar. Questo allo scafoide è un intervento fastidioso, perché è un osso delicato: in passato potevano servire 6-7 mesi, ma ora per fortuna molto meno. Magari fra 1 mese o 2 potremo correre con il sorriso, adesso speriamo solo che questo dream team di cui tanto si parla possa ottenere i risultati attesi“.

 

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Foto: Valerio Origo

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