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Biathlon, Coppa del Mondo Ruhpolding 2019: Johannes Boe contro tutti. Sfida sprint rimandata a giovedì

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Neve, tanta neve in quel di Ruhpolding (Germania) nella prossima sfida che gli assi del biathlon sono pronti ad affrontare. Ne è caduta troppa dal cielo tedesco e allora la decisione è stata la seguente: si gareggia nella sprint maschile giovedì alle 11.00. Tutto rimandato di 24 ore per garantire delle condizioni di gara accettabili, salvaguardando la sicurezza dei primattori di sci e fucile.

E dove eravamo rimasti dunque? Ad un Johannes Boe dominatore di una stagione, con 7 vittorie all’attivo, che ha però conosciuto anche il sapore della sconfitta, proprio nella sua amata sprint. Ad interrompere a 3 la serie vincente dello scandinavo in questo format nell’annata agonistica corrente è stato il russo Alexander Loginov. L’atleta dell’Est, sciorinando una prova al poligono sontuosa al pari di quella sugli sci, ha relegato Johannes al secondo posto ad Oberhof (Germania). Del resto Loginov, prima del bersaglio grosso centrato in terra tedesca, aveva già ottenuto quattro podi. Pertanto la sua candidatura ad “Anti-Boe” può essere valida. Certo, molto dipenderà da quanto l’asso norvegese saprà fare nelle sessioni di tiro. Dovesse mantenere l’86% di realizzazione stagionale, conoscendo le sue qualità nelle frazioni di fondo, sarebbe difficile attaccarlo.

Desideroso di essere parte del gioco ci sarà uno che ha spadroneggiato lungamente. Ci si riferisce al sette volte vincitore della classifica generale di World Cup Martin Fourcade. L’inizio non è stato dei migliori, anche se due vittorie (individuale a Pokljuka e inseguimento ad Hochfilzen) sono arrivate ma di certo, rispetto agli standard a cui si era abituati, l’asso francese ha avuto un avvio diverso dal consueto. Dei segnali di ripresa, specie sugli sci, in Germania si sono visti e il 92% al poligono può essere confortante per cui giusto considerare Martin per la prossima tappa.

Per quanto concerne gli italiani, parlare di Lukas Hofer appare quasi scontato. La sua prestazione nell’inseguimento (terzo) abbinata alla top-10 della sprint è stata degna di lode nell’Università del biathlon. Sperare in una conferma è più che lecito. Discorso diverso per il bronzo olimpico della sprint a PyeongChang Dominik Windisch. La condizione non è ottimale e le prestazioni nelle sessioni di tiro non sono state esaltanti. Pertanto da lui ci aspetta una reazione.

 

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Foto: Nicolò Persico

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