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Australian Open 2019: Matteo Berrettini lotta ma vince Stefanos Tsitsipas in quattro set. Il greco accede al secondo turno

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Niente da fare per Matteo Berrettini (n.54 ATP) contro il greco Stefanos Tsitsipas (n.15 del mondo) nel primo turno degli Australian Open 2019. L’azzurro lotta come un leone contro il forte ellenico ma è costretto a cedere in quattro set (6-7 (3) 6-4 6-3 7-6 (4)) dopo 3 ore esatte di partita. Un confronto decisamente equilibrato in cui sono stati pochi i punti a fare la differenza e in cui è emersa la miglior continuità di gioco di Tsitsipas che si qualifica al secondo turno dove incontrerà il vincente della sfida tra il serbo Viktor Troicki e lo spagnolo Roberto Carballés Baena.

Nel primo set dominano i servizi. Entrambi i tennisti realizzano diversi punti con questo fondamentale, confortati anche dalle percentuali: 23/25 con la prima in battuta da parte del greco e 20/25 da parte dell’azzurro. L’unica palla break della frazione è quella annullata da Berrettini nel sesto game, grazie ad un poderoso dritto. Si va al tie-break e il romano prende il largo nei primi scambi, conquistando due mini-break che indirizzano in proprio favore la frazione. Sullo score di 7-3 Matteo si aggiudica con autorevolezza il primo parziale.

Nel secondo set arriva la reazione di Tsitsipas. Il 20enne nativo di Atene alza decisamente il livello del proprio tennis, dando maggior profondità alla sua palla e costringendo a recuperi affannosi il nostro portacolori, specie sul lato del rovescio. Il break è nell’aria e si materializza puntualmente nel quinto game. Il numero 15 del mondo, forte di 10 colpi vincenti, 72% dei quindici conseguiti con la prima di servizio e 80% con la seconda, pareggia il computo delle frazioni sul 6-4.

Nel terzo set Tsitsipas continua sulla scia del parziale precedente. L’ellenico si dimostra migliore in termini di potenza e di aggressività e strappa la battuta all’azzurro ancora una volta nel quinto gioco, mettendo la frazione sui binari a lui favorevoli. Si alza decisamente la statistica degli errori non forzati per quanto concerne il classe ’96 del Bel Paese (15) e questo dà una mano ulteriore a Stefanos, devastante al servizio con l’87% dei punti vinti con la prima e il 60% con la seconda. Nel nono game c’è il secondo break in favore del greco, a suggello della propria superiorità (6-3).

Nel quarto set Berrettini ha una reazione d’orgoglio e si costruisce due chance per strappare finalmente la battuta al rivale nel famigerato quinto game. Sfortunatamente l’azzurro non coglie l’opportunità e la frazione si trascina al secondo tie-break del match. Tsitsipas gioca meglio i punti decisivi in questo caso e archivia la pratica sul punteggio di 7-4, con Matteo che conclude con un doppio fallo non senza un po’ di rammarico.

 

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Rena Schild / Shutterstock.com

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