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Alessandro Mazzara, la promessa dello skateboard italiano: “Inseguo le Olimpiadi 2020, ma pochi impianti in Italia!”

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Alessandro Mazzara è uno dei grandi talenti dello skateboard italiano, questa disciplina debutterà alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e il 14enne insegue il sogno a cinque cerchi. Il giovane si è raccontato in un’intervista concessa a Tuttosport: “Ho iniziato nel 2010, avevo sei anni e mio padre mi ha portato allo skatepark di Cinecittà insieme a mio fratello. Ho capito subito che lo skate faceva per me e non ho più smesso“.

Alessandro racconta i suoi allenamenti e la situazione degli impianti in Italia: “Continuo a frequentare lo skate park. Incontro i miei amici lì e proviamo i trick. Però, rispetto agli altri atleti io mi alleno meno, neanche la metà. Vivo a Roma e non ho molto strutture dove potermi allenare. Quando piove non mi alleno e anche col freddo è difficilissimo, mi alleno sì e no 2 volte a settimana per 3 ore. A Milano ci sono molti skate park. Roma, che è la Capitale, è vuota e non ne ho mai capito il motivo, anche se noi skater ci stiamo dando da fare per costruire spazi. Nello skate non si finisce mai di migliorare, ma per farlo servono le strutture, quindi io a casa non ci sto mai, o sto a Milano o in America, o in Cina o a Malmoe o a Marsiglia. Infatti penso che appena finirò la scuola mi trasferirò negli USA. Prima però almeno il diploma voglio prenderlo“.

Mazzara si è concentrato sul vert e punta alle Olimpiadi:Il vert non è stato una mia scelta, è stato una conseguenza avendo solo quello per allenarmi. Non essendo una specialità olimpica, ora che sto iniziando a fare di più le bowl, il vert mi piace meno, però mi ha dato le basi. Il mio percorso è orientato a centrare la qualificazione alle Olimpiadi nel 2020, poi vedremo“.

La prima vittoria tra i professionisti è arrivata nel 2017 contro avversari più grandi ed esperti, l’azzurro ora però ha un sogno: “Svegliarmi un giorno e trovare una rampa nuova e skatearla con tutti. Poi andare bene nelle gare che daranno punti per il ranking olimpico in modo tale da arrivare a Tokyo nel 2020“. La giovane promessa dello skateboard italiano deve far convivere la sua professione con la scuola (“ho iniziato il Liceo Artistico, insieme alla Federazione abbiamo presentato un certificato che mi permette di fare assenze illimitate“) e ha tanti hobby al di fuori dello sport (“o vado in moto a fare cross o disegno, esco con gli amici o mi rilasso a casa“). Poi un commento sul suo trick preferito: “Lo cercherò prima delle Olimpiadi. I giudici sono sempre gli stessi, quindi dovrò cambiare per stupirli, ne tirerò fuori uno al momento buono“.

 

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Foto: profilo Facebook Alessandro Mazzara

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