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Volley, Mondiale per Club 2018: Civitanova e Trento, il sogno di una finale tutta italiana. Oggi le semifinali

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Oggi si giocano le semifinali del Mondiale per Club 2018 di volley maschile, Civitanova e Trento inseguono il sogno di un atto conclusivo tutto italiano: le nostre due compagini si presentano alla partita da dentro o fuori dopo una bella cavalcata nella fase a gironi dove sono riuscite a rimanere imbattute sconfiggendo tra le altre cose rispettivamente lo Zenit Kazan e il Sada Cruzeiro, due corazzate che inseguivano il titolo e che invece sono state eliminate in anticipo. La speranza è che questa sera la Lube e i dolomitici possano festeggiare e che si ritrovino domani a Czestochowa (Polonia) per contendersi il titolo: l’Itas lo ha già vinto quattro volte (l’ultima nel 2012), i cucinieri non sono mai riusciti a imporsi (dodici mesi fa persero la finale). Oggi alle ore 17.30 toccherà a Civitanova che se la dovrà vedere con il Resovia, alle ore 20.30 spazio a Trento che incrocia il Fakel Novy Urengoy. La Lube scenderà in campo contro l’Asseco che avrà il sostegno del pubblico di casa, i dolomitici dovranno fare i conti con l’arcigna compagine russa.


I cucinieri si presentano all’appuntamento dopo la spettacolare rimonta contro lo Zenit Kazan Campione uscente (vittoria da 9-14 nel tie-break) e dopo aver annichilito il Belchatow di Piazza e il Fakel senza particolari difficoltà. I ragazzi di Medei sembrano essere diventati squadra proprio in questa occasione, la prova di carattere contro la corazzata russa potrebbe davvero aver compattato lo spogliatoio che ora vuole fare saltare il banco: il gioco ultraoffensivo, la solidità sottorete e le abilità di un libero come Fabio Balaso saranno determinanti per mettere pressione alla compagine polacca, sperando di non soffrire troppo il pubblico avverso. Osmany Juantorena, Leal e Tsvetan Sokolov sono i tre attaccanti di palla alta che verranno serviti a ripetizione da Bruninho: spetterà a loro il compito di mettere sotto l’Asseco, formazione che non sta attraversando un buon momento in campionato ma che sembra essersi ritrovata proprio in questa circostanza grazie ai colpi di Rossard, Schulz e David Smith senza dimenticarsi di Mika.

Trento giocherà invece la settima semifinale iridata della sua storia: in quattro occasioni ha raggiunto l’atto conclusivo alzando al cielo il trofeo, nelle altre due ha perso e si è poi dovuta accontentare del terzo posto. I ragazzi di Angelo Lorenzetti dovranno prendere il Fakel con le pinze perché la formazione russa ha già sconfitto lo Zenit Kazan e ha fatto capire di poter fare la differenza con ottimi attaccanti come Kliuka, Volkov e la grande novità Udrys: per avere la meglio contro un avversario di questo calibro bisognerà essere perfetti e confermare l’ottimo livello di gioco visto fino a questo momento della stagione, cercando di mettere grinta e carattere come successo contro il forte Sada Cruzeiro. I dolomitici sono però in apprensione per Aaron Russell, bisognerà capire se il martello statunitense potrà essere della partita altrimenti giocherà Van Garderen accanto al mancino Uros Kovacevic. Molto dipenderà dalla regia di Simone Giannelli pronto ad azionare anche l’opposto Luca Vettori (con Gabriele Nelli che scalpita in panchina), dai muri di Lisinac e Candellaro, dal lavoro del libero Grebennikov.

 





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Foto: FIVB

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