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Sci di fondo, Tour de Ski 2019: si parte con la sprint di Dobbiaco. Federico Pellegrino sfida Johannes Hoesflot Klaebo

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Dici sprint a tecnica libera e pensi subito ad una sfida epocale tra i due “padroni” della specialità, Federico Pellegrino e Johannes Hoesflot Klaebo, che rinnoveranno la loro battaglia sulla neve di Dobbiaco nella tappa inaugurale del Tour de Ski 2018-2019 in programma sabato. Furono proprio loro a contendersi l’oro olimpico, ma a tecnica classica, lo scorso febbraio a PyeongChang, e sono stati ancora loro a giocarsi il successo nell’unico precedente di questa stagione che ha visto sulla neve svizzera di Davos, tre settimane fa, trionfare il fenomeno norvegese davanti ad un Pellegrino non ancora brillantissimo, a tal punto da usufruire del ripescaggio nella semifinale prima di giocarsela alla pari con i più forti nella finale e ottenere un prestigioso secondo posto.

Entrambi arriveranno al meglio all’appuntamento di Dobbiaco con obiettivi contrapposti. Klaebo potrebbe anche puntare alla classifica generale del Tour de Ski, mentre Pellegrino è al via della gara a tappe con l’unico obiettivo di trarre il massimo dalle due prove sprint in programma, appunto, sabato a Dobbiaco e martedì in Val Muestair a casa Cologna, con la tecnica classica nella quale riesce a cavarsela discretamente ma nella quale quest’anno ha fallito la finale nel primo appuntamento di Ruka.

Queste due sfide daranno una prima configurazione alla Coppa di specialità, uno dei due obiettivi stagionali di Pellegrino, che punta soprattutto alla conferma dell’oro iridato conquistato due anni fa a Lahti quando ancora la stella di Klaebo non aveva iniziato a brillare. Il percorso, la neve e il pubblico, a Dobbiaco, potrebbero spingere in alto l’azzurro che finora è piaciuto a sprazzi ma che si sta preparando con grande meticolosità a questo appuntamento sulle nevi amiche, preludio ad una seconda parte di stagione scoppiettante che vedrà tante sfide sulle sprint. Klaebo, dal canto suo, non sembra preoccuparsi granché dell’assalto dell’azzurro: la condizione c’è e il norvegese, se sta bene, è il più forte di tutti. Al momento, proprio per questo motivo, si fa preferire nella lista dei favoriti.

Ad ogni modo, non è detto che la sprint di Dobbiaco si risolva in una sfida a due, visto che al via ci saranno tanti specialisti della specialità come i francesi Gros e Chanavat, il norvegese Brandsdal, i russi Bolshunov e Retivykh che sono stati grandi protagonisti nella prima parte della stagione.

 

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