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Nuoto, Campionati italiani vasca corta 2018: le voci dei protagonisti da Riccione. Cesare Butini: “L’Italia va in Cina per fare meglio di Windsor”

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E’ calato il sipario sull’edizione 2018 degli Assoluti invernali di nuoto in vasca a Riccione. L’Italia è pronta e va in Cina, per i Mondiali ad Hangzhou (Cina), con ambizioni e prospettive. Questa due giorni romagnola ha confermato che il Bel Paese ha diverse frecce al proprio arco e la crescita riscontrata negli Europei di Glasgow, nella piscina di 50 metri, può riverberarsi in un contesto più impegnativo come quello della rassegna cinese. Abbiamo raccolto le testimonianze a caldo dei protagonisti per capire quali sensazioni provino a 10 giorni dall’inizio dell’appuntamento asiatico e con quali sensazioni si parte.

FEDERICA PELLEGRINI

Due vittorie, 100 e 200 stile libero conquistati: questo il bilancio di Federica Pellegrini. Il risultato non era così inatteso e le impressioni sono quella di un’atleta che sta riprendendo il filo del discorso interrotto. Sì perché l’anno di transizione nelle quattro vasche (otto nel contesto dei 25 metri) deve ancora essere assorbito. Si va in Cina per cimentarsi nella velocità e dando una mano alle staffette, poi in futuro si vedrà…

 

LORENZO ZAZZERI

Lorenzo Zazzeri è senza dubbio una delle novità e delle note liete della velocità azzurra. Il successo dei 100 stile libero a Riccione è il consolidamento di un atleta che si aspetta conferme in Cina e nella stagione in vasca lunga. La presenza in squadra di atleti qualificati come Alessandro Miressi e Santo Condorelli è uno stimolo per la compagine dei velocisti. I presupposti sono positivi.

 

ALESSANDRO MIRESSI

Reduce da un infortunio alla caviglia da cui sta cercando di recuperare nel più breve tempo possibile, Alessandro Miressi vola in Cina conscio che la vasca da 25 metri non è quella che ne esalta le caratteristiche. Tuttavia il suo vero valore lo conosceremo solo nella piscina asiatica. Di sicuro il suo 2018 è da incorniciare: titolo europeo nella gara regina e record italiano (sotto i 48″). Per lui, però, è tutto “normale”.

ANNA PIROVANO

Ilaria Cusinato non c’era ma la gara dei misti è sempre molto difficile da interpretare. Serve lucidità, preparazione tecnica e fisica. Anna Pirovano ha messo in mostra tutte queste qualità. Il suo 2018, dai Giochi del Mediterraneo, è stato un crescendo e questo titolo tricolore è la rappresentazione della crescita di un’atleta su cui si può credere in futuro.

MARCO ORSI

Il sorriso di Marco Orsi ci mancava e il Bomber di Budrio se lo è regalato a suon di prestazioni notevoli nella piscina di Riccione culminate con il record italiano dei 100 misti. La voglia di tornare competitivo c’è ed in una specialità spietata come il nuoto avere forti motivazioni è benzina per il proprio motore. Orsi vuol ripartire da qui, dal suo Mondiale, per poi riprendersi le luci della ribalta.

 

FABIO SCOZZOLI

La salita continua ad ottimo ritmo. Fabio Scozzoli va via da Riccione con tante consapevolezze. Il guanto di sfida è lanciato, ora non resta che far parlare la vasca.

 

SIMONA QUADARELLA

Entrare in acqua e continuare a migliorarsi. Questo è quello che ama fare Simona Quadarella e fino ad ora ci riesce benissimo. La vasca da 25 metri la gradisce poco ma non ne ha paura anzi la affronta per superare i propri limiti e imparare qualcosa. Un approccio umile ma anche fruttuoso perché nuotare il terzo tempo dell’anno al mondo degli 800 sl in piena preparazione tanto male non è…

 

GIULIA GABBRIELLESCHI

Ritrovarla in piscina fa strano, lei che nelle gelide acque di Glasgow si era portata a casa un argento europeo di pregevolissima fattura nella 10 km del nuoto di fondo. Un 2018 estremamente positivo, tappa però di transito per puntare ai Mondiali e ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 con fiducia.

 

ILARIA BIANCHI

I duelli con Elena Di Liddo sono stati le ricorrenze della due giorni di Riccione. Ilaria Bianchi è in pieno carico e in forma non può e non deve esserci. Per cui si guarda ad Hangzhou con la voglia di tirar fuori il meglio quando conterà davvero.

 

NICOLO’ MARTINENGHI

E’ torna, eccome se è tornato. Nicolò Martinenghi era mancato a tutti e i confronti con Fabio Scozzoli hanno esaltato il pubblico. Il cimentarsi nei 200 rana e la conquista del titolo è una sorta di ritorno al passato, lui che è nato su questa distanza. In Cina ci si andrà con la voglia di divertirsi, di migliorare i propri personali e di assaporare le sensazioni della sana competizione che, dopo una stagione di stop, mancavano assai.

 

MARGHERITA PANZIERA

E’ uno dei personaggi di questi campionati. Il record italiano nei 200 dorso, quarta prestazione mondiale dell’anno, rilancia le quotazioni di Margherita Panziera in vista di Hangzhou. Nelle otto vasche il suo incedere è stato regale: mai un’esitazione, sempre con grande compostezza. Una lezione di stile sul pelo dell’acqua, accolta poi con il sorriso e lo stupore.

CESARE BUTINI

Il punto del direttore tecnico: l’Italia va ad Hangzhou per consolidarsi a livello internazionale e fare meglio rispetto all’edizione di 2 anni fa a Windsor (Canada). L’obiettivo di Cesare Butini è quello di dar continuità a quanto già fatto, stimolando giovani e vecchi a dare il 101% nell’evento importante e ad uscire dall’acqua con soddisfazione.

 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Laura Vergani

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