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Nuoto, Assoluti invernali di salvamento 2018. Lucrezia Fabretti non si ferma più: record del mondo nei 100 manichino con pinne

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Non si ferma più la corsa di Lucrezia Fabretti quest’anno. Dopo una stagione maiuscola coincisa con la riconquista del titolo italiano assoluto, la vittoria con primato mondiale agli Eurojunior in Irlanda e poi al Mondiale Youth in Australia, la nuova annata si apre in maniera eccezionale con il primato del mondo nella sua gara dei 100 manichino con pinne.

Agli Assoluti di Milano del 15 e 16 dicembre, il primo appuntamento nazionale per il salvamento, arriva il nuovo acuto, che si poteva presagire dopo aver vinto il sabato in un eccezionale 27”92 la gara di trasporto pinne sprint 50 metri. Ma la domenica la ragazza di Roma si supera con un 50”43 che migliora il 50”78 di Limerick di settembre. Lucrezia Fabretti completa conquistando altri due titoli nelle gare sprint e il tetrathlon cioè la classifica complessiva delle prove aggiudicandosi quindi il titolo di campionessa italiana assoluta invernale di combinata.

Il campionato è stato un’occasione per festeggiare i successi dei reduci dai mondiali di Adelaide e per tutti gli altri di verificare la condizione a due mesi dall’inizio della stagione. Gli azzurri australiani, nonostante un periodo di durissime fatiche, qui hanno continuato a brillare anche se ovviamente le prestazioni cronometriche non sono state eccezionali. Nelle donne, detto del nuovo primato, a vincere le altre prove sono state la Meschiari nelle sue prove di ostacoli e superlife, la Leanza che domina misto e trasporto mentre nel torpedo si impone la neo-campionessa mondiale Federica Volpini.

Nei maschi molte sorprese, come ci si poteva aspettare. Negli ostacoli vince Pezzotti delle Fiamme Oro, che allo sprint regola Francesco Ippolito il quale, a sua volta, si impone nel misto. Nel torpedo vince Petruzzi, il “delfino” del primatista mondiale Musso, ottenendo un importantissimo titolo italiano. Nel trasporto vince Mauro Ferro, con un tempo inferiore ai 29” che lo proietta ai vertici mondiali della specialità. Nessuna sorpresa, invece, nelle pinne dove Piroddi ottiene il successo e nel super dove trionfa il neo-campione del mondo Gilardi. Importantissime le gare sprint, disputate per verificare alcune frazioni di staffetta ma, comunque, molto spettacolari. Quattro le gare effettuate con i 50 ostacoli, i 50 trasporto manichino e manichino con pinne e i 50 metri pinne sprint.

Molti giovani si sono messi in luce in queste gare, dimostrando che il serbatoio di talenti è sempre valido. Nei 50 ostacoli vince la Fiori, giovane della Nuotatori Milanesi mentre nei maschi si impone Ferro del Noale, che domina poi anche la gara di trasporto 50 metri dall’acqua (in cui diversamente dalla gara di trasporto manichino bisogna percorrere tutto il 50 metri con il manichino). Nelle ragazze questa gara vede il successo della Leanza. Come detto nella gare sprint a pinne vince la Fabretti mentre nei maschi sono appannaggio di Piroddi (trasporto pinne 50 metri) e Musso (50 metri pinne sprint). E’ invece Francesco Ippolito del Gorizia il campione invernale di combinata.

Mauro Romanenghi

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