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Motocross, la voglia di rivincita di Antonio Cairoli. Un inverno di fatica per attaccare Jeffrey Herlings nel 2019

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Mancano 63 giorni alla riapertura del Mondiale Motocross, che nel 2019 sarà composto da 19 weekend di gara tra inizio marzo e settembre. L’Italia ospiterà tre tappe del Mondiale 2019 sulle piste di Mantova, Pietramurata e Imola, sperando di ritrovare un Antonio Cairoli in grado di contrastare il fenomenale Jeffrey Herlings, assoluto dominatore nella passata stagione. Il nostro portacolori ha disputato comunque una buona annata 2018 chiudendo in seconda piazza con il record personale di punti (782), ma è stato sovrastato dalla potenza del compagno di squadra in KTM Herlings, capace di collezionare 33 vittorie di manche su 40, 15 doppiette (gara-1 e gara-2 dello stesso GP) su 20 e 18 Gran Premi totalizzando uno strepitoso punteggio di 933.

L’Olandese Volante è parso a lunghi tratti di un altro Pianeta anche per il fuoriclasse messinese nove volte campione del mondo, che è riuscito a contrastarlo parzialmente solo nel primo mese di gare, per poi cedere il passo definitivamente allo strapotere del 24enne nativo di Geldrop-Mierlo. Tony Cairoli punta perciò al riscatto in vista di un 2019 in cui dovrà compiere un’autentica impresa per raggiungere il tanto agognato decimo titolo iridato, riconoscimento che lo spedirebbe ancor di più nel gotha dello sport italiano e nell’Olimpo della Motocross globale. Per il n.222 sarà fondamentale non avere intoppi durante la preparazione invernale per arrivare nel migliore dei modi al primo appuntamento della stagione, in programma in Argentina il 3 marzo, in cui testerà la sua condizione per la prima volta a cospetto del compagno di squadra campione iridato in carica. La punta di diamante della Motocross del Bel Paese è chiamato all’ennesima sfida di una carriera leggendaria e ricca di successi, in cui dovrà dimostrarsi il più forte contro un pilota più giovane di nove anni e con un talento smisurato che gli permette di vincere su tutti i tracciati del calendario, ma non sono da sottovalutare anche il belga Clement Desalle, lo sloveno Tim Gajser ed i francesi Romain Febvre e Gautier Paulin.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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