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F1, Lewis Hamilton pensa al futuro: “Potrei correre anche oltre il 2020. Non penso al record di Schumacher”

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73 vittorie, 134 podi e 83 pole: sono questi i numeri roboanti del britannico Lewis Hamilton. Il pilota della Mercedes ha concluso da vero trionfatore il Mondiale 2018 di Formula Uno, conquistando il quinto titolo in carriera, raggiungendo un mito come l’argentino Juan Manuel Fangio, e mettendo nel mirino nuovi record.

Lewis, intervistato dalla stampa e dai media nel corso del Gran Galà della FIA a San Pietroburgo (Russia), ha un po’ chiarito quelle che sono state le sue sensazioni sull’annata appena conclusa e su quello che potrebbe accadere in futuro. “Devo ringraziare tutti quelli che mi hanno permesso di vincere ancora una volta, visto che senza una squadra così forte non avrei vinto tutti questi trofei. C’è tanta gente che lavora dietro le quinte che merita di essere citata. Noi siamo la punta dell’iceberg, ma non potremmo vincere senza una grande squadra alle spalle. Le ultime sei stagioni con la Mercedes sono state un privilegio”, le parole del n.44 (fonte: f1grandprix.motorionline.com).

Le sue prestazioni potrebbero portare a credere che una delle motivazioni per continuare a correre sia quella di far meglio dei 7 titoli vinti dal tedesco Michael Schumacher anche se lui nega questo aspetto: “Non è mai stato un obiettivo per me, ad essere onesto. Senna era il mio pilota favorito quando ero un bambino e ho sempre sognato di emularlo. Potrei comunque continuare a correre oltre il 2020“, ha concluso l’alfiere delle Frecce d’Argento.



 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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