Cinque sconfitte su sei partite, 3 eliminazioni: la settimana nera di un calcio italiano sempre più malato

C’erano tutti gli ingredienti e le premesse per una grande settimana, l’Italia sognava l’en-plein in Europa e invece la tre giorni di calcio internazionale si è trasformata nel peggior incubo possibile: cinque sconfitte e un pareggio nelle sei partite giocate, due retrocessioni in Europa League e un’eliminazione dalla seconda competizione continentale. Peggio di così non poteva andare, la settimana nera si è palesata nel peggior modo possibile a ridosso del Natale e il panettone non potrà essere dolce come ci si auspicava fino a poche ore fa.

L’Inter sfidava il PSV Eindhoven già fuori da tutto e doveva fare un risultato migliore rispetto a quello del Tottenham a Barcellona, i blaugrana hanno fatto il loro pareggiando contro gli Spurs ma anche i nerazzurri sono stati bloccati in casa dagli olandesi (1-1) e dunque addio qualificazione agli ottavi di finale della Champions League. Il Napoli doveva almeno pareggiare contro il Liverpool (oppure perdere di misura ma segnando almeno un gol) e invece è arrivata la sconfitta per 1-0, la rete di Salah e il paratone finale di Alisson su Milik hanno spento i sogni di gloria dei ragazzi di Carlo Ancelotti. Vanno avanti soltanto la Juventus e la Roma, ma i bianconeri hanno perso in maniera inattesa contro il non irresistibile Young Boys mentre i giallorossi sono stati battuti dal Viktoria Plzen: le motivazioni erano al minimo per entrambe le squadre ma non si è fatta bella figura, i Campioni d’Italia avranno comunque il vantaggio di essere testa di serie nel sorteggio di lunedì 17 dicembre ma dovranno sperare di evitare Atletico Madrid, Tottenham e Liverpool mentre i capitolini saranno in seconda fascia e sperare di pescare il Porto per evitare incroci da brividi con le corazzate del Vecchio Continente.

Inter e Napoli ripartiranno dunque dai sedicesimi di finale dell’Europa League, le due squadre hanno la rosa giusta per farsi strada in questo torneo e cercare di consolarsi. Ritroveranno la Lazio, ieri sconfitta dall’Eintracht Francoforte ma i biancocelesti erano già certi del secondo posto nel girone e la concentrazione era tutta sul prossimo turno di campionato. Pesantissima invece l’eliminazione del Milan, clamorosamente crollato per 3-1 contro l’Olympiakos: i rossoneri potevano anche accontentarsi di una sconfitta di misura ma tra errori arbitrali, un rigore inesistente e un gioco tutt’altro che spumeggiante si sono arenati ad Atene e hanno salutato l’Europa nel peggior modo possibile. Il calcio italiano è sempre più malato, anche con le squadre di club infarcite di stranieri: la speranza è che a febbraio, quando inizierà la fase a eliminazione diretta, la musica cambi in meglio.

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Foto: Anton_Ivanov / Shutterstock